mercoledì 17 maggio 2023

Vedo nero

Immagine dal web


 Continua a piovere, cara la mia Ermione e le tamerici ne avrebbero anche abbastanza, ma non è  che questo sia sufficiente per fare smettere il monsone che, quando comincia a piovere va avanti fino a quando le nuvole gonfie di umidità non hanno scaricato tutto lo scaricabile ad onta dei desideri dell'uomo. Non c'è difesa, solo salvare il salvabile, anche se probabilmente sarà sempre peggio per il parassita della terra, che si è moltiplicato un po' troppo ultimamente e ancora lo farà peggiorando ulteriormente le cose senza colpe particolari e vanificando i tentativi, assolutamente velleitari di quanti vedono nei timidi risparmi individuali una soluzione, senza rendersi conto (volutamente credo) che c'è una larghissima parte della polazione del pianeta che è ben lontana dal raggiungere un plateau di consumi anche minimi, ai quali ha totalmente e moralmente diritto, quanto e più dei pochi che questi consumi sfruttano al massimo da sempre e adesso fanno la lezioncina agli altri. E non voglio parlare volutamente delle soluzioni false e controproducenti, tipo le auto elettriche, bufala ben più dannosa, spinta d atutti solo per motivazioni di marketing di un comparto ndustruiale asfittico e in cerca di soluzioni per sopravvivere. Stendo poi un velo pietoso su tutto il green washing che inonda i media, perché qui si raggiunge davvero il ridicolo. E' il numero dei viventi il problema, ancora in crescita per  un bel po', che sarà condizionante per il futuro, tutto il resto è chiacchiera da bar e non ci sono soluzioni praticabili od accettabili da coloro che dovrebbero metterle in atto. 

Così i problemi aumenteranno con gradualità, provocando disastri e macerie, contrasti e rivoluzioni, cose sempre accadute, per carità, ma certo non risolutive di nulla, visto che di certo mai le guerre, per quanto devastanti, hanno contribuito a ridurre la popolazione, unica via di uscita per arrestare o quantomeno limitare il peggioramento del clima e delle sue modifiche. Ricordatevi che gli unici eventi storici che hanno arrestato questa crescita e per periodi limitati, sono state le epidemie a livello mondiale e questo potrebbe di nuovo tranquillamente accadere. Tuttavia quand'anche succedesse che per un qualsiasi motivo, il numero degli abitanti della Terra decrescesse in maniera consistente, ci si troverà di fronte ad un altro problema parimenti gravissimo, un impatto economico assolutamente devastante, con sconvolgimenti altrettanto epocali. Nel caso si arrestassero le nascite, avremmo una popolazione mediamente invecchiatissima nella quale i pochi attivi non sarebbero in grado di mantenere il peso enorme degli inattivi. Questo condurrà di certo a trovare giustificazioni morali per abbandonarli a se stessi, privandoli delle eventuali cure e sostentamenti necessari, quando non arrivando ad eliminarli direttamente. Già si vede bene la deriva dei sistemi sanitari proprio in quei paesi un tempo più attenti al sociale che prenderà una china sempre più veloce, figuriamoci negli altri. Nel caso contrario invece, in cui la parte anziana della popolazione per qualunque motivo diminuisse in maniera importante, riducendo la vita media a 50/60 anni, ci sarebbe comunque un impatto economico esiziale, dato dal fatto che il sistema è impostato e funziona solo sul meccanismo di crescita e una forte diminuzione della produzione globale, condurrebbe all'impossibilità assoluta di sostenere il debito su cui si fonda l'economia del mondo intero. 

Oggi si stima che il debito mondiale si avvicini al 300% del PIL, con previsioni di arrivare rapidamente al 400%. Ora è assolutamente impossibile che questo debito sia in qualche modo restituito e tutto sta miracolosamente in piedi, sulla lama di un rasoio, sulla sensazione che una costante crescita consenta di mantenerlo in equilibrio. Se la popolazione mondiale, per qualunque motivo si dimezzasse, più o meno la stessa cosa accadrebbe al PIL, cosicchè la percentuale di debito raddoppierebbe, facendo esplodere il sistema, con un default mondiale che avverrebbe certamente anche molto prima del raggiungimento di questi numeri, di certo non appena il sentiment generalizzato avvertisse, capisse o semplicemente temesse che il trend in questo senso sarà inarrestabile. Questo provocherebbe quello che accade sempre in tutti quei paesi che si sono trovati in questo stato, in pratica l'azzeramento totale di ogni ricchezza legata alla moneta, risparmi, pensioni, salari, solo che accadrebbe a livello globale con una esplosione di tutte le tensioni possibili, incontrollabili e devastanti. Nei rapporti economici, solo il baratto funzionerebbe ancora. Credo che allora ci vorranno parecchi decenni per ripartire. Sarà un momento storico epocale per il pianeta, che per il resto, dei cambiamenti climatici, se ne catafotte completamente, tanti ne ha già visti nelle ere passate e tanti ancora ne vedrà in quelli futuri. E a proposito di vedo nero, da domani non ci sentiremo per un po'. Ho come si dice un pallino in un ala, anche se non dispero di ritornare. Comunque sia è stato bello conoscervi!


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