mercoledì 12 settembre 2012

Promesse, promesse!



Ragazzi miei, tra poco comincerà la bagarre delle promesse elettorali. Ne sentiremo di tutti i colori come è giusto, l’essenziale è non crederci, anzi stare a sentire chi le spara più grosse. Il bello poi è quello che gira sul web, ancora più divertente è che la gente ci crede. Per esempio da un po’ (mi è già arrivata tre volte) gira una bella scemenza sul fatto che Hollande ha già fatto miracoli incredibili eseguendo in pochi mesi le sue promesse elettorali. Eliminando ad esempio le auto blu (tutte) e con la tassa sui ricchi, richiesta a gran voce da tutti, specialmente qui in Italia, ha fatto su tanti di quei soldi che ha potuto assumere migliaia di disoccupati e precari e risolvere un sacco di problemi di mancanza di liquidità diversamente impossibili da sanare. Naturalmente è una bufala pazzesca e in questi giorni qui in Francia, ho potuto appurare la dura realtà, leggendo i giornali dei miei vicini di ombrellone, che già ben  rosolati, prendono fiato leggendo Nice matin . In effetti  la legge è ancora ben lontana dall’essere approvata, anzi con ogni probabilità, fatti i conti, non lo sarà mai. Nel frattempo alcuni dei famosi ricchi hanno già trasferito all’estero i loro asset, l’ultimo, pochi giorni fa, il proprietario delle maggiori aziende francesi del lusso, Bernard Arnault, uno dei più ricchi in assoluto, ha chiesto la cittadinanza belga, in maniera del tutto regolare, cosicché il fisco francese perderà anche quello che avrebbe preso normalmente. 

 Così lunedì, Liberation lo ha messo in prima pagina con la valigia in mano e il titolo “Casse-toi riche con!”, che sarà pure un elegante francesismo, ma il mio vicino me lo ha tradotto nella sua intera crudezza. Il “Con” ha subito annunciato una causa milionaria e il proprietario del giornale, tale Rothschild, tanto per dire, ha detto che lui le tasse le paga, anche se in verità ha pure la cittadinanza israeliana. Staremo a vedere. In realtà questa  tassa patrimoniale, se fosse applicata darebbe un risibile ammontare di 250 milioni di euro, con la fuga generale poi, pochi spiccioli. Invece l’abc dell’economia prevederebbe che se ti interessa indurre investitori a venire nel tuo paese, devi offrire condizioni interessanti, tipo detassazione di parte degli utili, agevolazioni sulle assunzioni a tempo indeterminato, tassazione generale concorrenziale con quella degli stati vicini e così via. Naturalmente dovresti garantire anche efficienza e infrastrutture e possibilmente un ambiente non inquinato da corruttela e malaffare. Ma questo per la verità è una cosa molto più difficile, specialmente in certi paesi. Ma per carità promettere si può sempre, quindi non incavolatevi troppo nei prossimi mesi e se vi sentite così vigorosi, battaglieri e tonici da credere di avere quattro palle, state attenti che forse è  in pieno corso la vostra sodomizzazione con l’uso accoppiato di quel prodotto lubrificante che stanno già reclamizzando in TV.


Se ti è piaciuto questo post, ti potrebbero anche interessare:

Economia politica 1.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Metti che non abbia pagato i contributi, deve pensare a risparmiare per la vecchiaia.
Cristiana

Enrico Bo ha detto...

@Cri - secondo me di contributi ne paga comunque pochi...

Where I've been - Ancora troppi spazi bianchi!!! Siamo a 119 (a seconda dei calcoli) su 250!