giovedì 29 aprile 2021

Recovery

foto dal web

 Bisogna pur dire che questo governo qualche schema, basato su vecchie magagne italiche, lo ha rotto, per esempio nella puntualità con cui è stato presentato a Bruxelles il piano. Sinceramente eravamo abituati ai consueti rimproveri dell'UE ai nostri cronici e proverbiali ritardi, a volte addirittura eravamo segnalati come non pervenuti. Questa volta invece siamo stati tra i primi a presentare le carte, nonostante l'Unione ci avesse detto che non era poi così urgente, ma che ci sarebbe stata in ogni caso molta comprensione se avessimo anche lasciato passare qualche settimana in più. Troppa grazia. Un amico mi fa notare che però questa volta c'è la clausola che chi presenta prima, prima becca il grano, dunque questa comprensione europea, sembra essere piuttosto pelosa, non vi pare. Adesso tuttavia per andare avanti in tre mesi bisogna incardinare le riforme, almeno quelle fondamentali, giustizia, pubblica amministrazione, fiscalità. Cappero, se lo fanno e le intenzione di Draghi sono ben chiare, solo la idiota litigiosità dei partitacci, che si scannano solamente pensando ai dati dei consensi che arrivano dai sondaggi e dell'Italia se ne catafottono allegramente, potrebbe mettersi di traverso. Davvero sarebbe un risultato epocale dopo trent'anni di attesa. Solo questo basterebbe per fare portare in trionfo il Prescelto. Vedremo come andrà a finire.


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Nebbia bassa

2 commenti:

OLga ha detto...

buon pomeriggio!

Enrico Bo ha detto...

grazie a te anche se è quasi sera!

Where I've been - Ancora troppi spazi bianchi!!! Siamo a 116 (a seconda dei calcoli) su 250!