mercoledì 29 dicembre 2021

L' anno che è passato




Già, oramai siamo alla fine e bisognerà comunque cominciare a fare il bilancio di questo anno, che è stato così diverso da come ce lo aspettavamo 12 mesi fa. Un consuntivo abbastanza bizzarro perché è un po' tutto e il contrario di tutto. C'era timore che cominciasse una tragedia senza fine, sanitaria ed economica, nessuno prevedeva che sarebbero arrivati i vaccini a fare da argine e salvare tante vite, né si poteva sperare che l'economia avrebbe avuto un colpo di reni del tutto inaspettato come negli effetti c'è stato. Merito di tutti certo, di noi che abbiamo in buona sostanza, seguito le indicazioni giuste a dispetto di pochi imbecilli, che tranquilli ,ci sono sempre stati e sempre ci saranno; merito di un buon governo che con i pochi errori, accettabili dopo tutto, di fronte alle difficoltà di situazioni del tutto nuove e imprevedibili, ha avuto il coraggio di dare indicazioni non esagerate, neppure pavide, ma equilibrate anche assumendosi rischi di impopolarità e di indovinare che alcune incerte soluzioni avrebbero poi avuto un buon successo, come hanno dimostrato i dati e i giudizi di tutto il mondo che ci hanno presi ad esempio. Così ci stiamo trovando alla fine di questo anno tribolato, se pur di un certo successo, come si dice da noi, di nuovo al pian dei babi, con la nuova variante che rimette in discussione tutto e fa sì che le storie si ripetano. Le persone di buon senso che vanno giudiziosamente a fare il loro dovere, innanzitutto nel loro interesse e i no tutto che continuano la loro opera picconatrice per cercare di fare piu' danni possibili, nella logica del tanto peggio tanto meglio, sempre valida, come quelli che segano il ramo su cui sono seduti.

Con opposizioni cieche o meglio orbe, che con l'unico occhio sano cercano di vedere la possibilità, agendo pessimamente, di incrementare la propria platea di votanti, reclutando tutto il peggio del peggio, avanti c'è posto, nella speranza di arrivare presto a quel giro di boa che consentirà loro di acchiappare quel desiato potere che consenta loro di procedere alla distruzione definitiva del paese. Ma è giusto così, tutto dipende solo da noi in fondo, che andiamo a vaccinarci, che teniamo le distanze e la mascherina quando ci si dice di farlo e quando celo dice ilbuon senso, perché le leggi si obbediscono intanto, mentre se si credono ingiuste si cerca di cambiarle. Noi, che andiamo a votare e sceglieremo quello che ci parrà giusto fare. Quindi l'anno che sta finendo ci deve essere di insegnamento, non tutto quello che è brutto, è negativo, non tutto quello che sembra buono alla fine è positivo, come nella barzelletta dell'uccellino che viene sepolto dalla merda. Chi sa se omicron ci condannerà ad un altro anno ancor piu' tragico con ospedali intasati o se invece si raffreddorizzerà, come già si dice, grazie al fatto che la maggioranza sarà vaccinata, certo se lo fossero il 99% sarebbe meglio, ma non si può avere tutto. Chissà se il Drago ascenderà all'Olimpo o se invece perderà tutto, Olimpo e trono terreno, abbattuto a furor di quanti vogliono prendergli il posto. Chissà se il timore di perdere le agognate pensioni, invece terrà tutto in galleggiamento per il tempo restante e se verrà fuori un nome mai pronunciato fino ad ora, come del resto è sempre accaduto in precedenza. Bella sfida per gli scommettitori. Ma avremo ancora un mesetto per parlarne, Per adesso pensiamo a tagliare gli ultimi panettoni, che almeno noi li possiamo mangiare. Ma intanto forza, che abbiamo ancora due giorni per pensarci.


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