Alpi Cozie |
E così eccoci finalmente a casa, con la pratica da archiviare con la dicitura anche questa è fatta. Insomma tutto è bene quel che finisce bene, per fortuna. Anche se la testa me la ero fasciata bene anzi, fin troppo bene, ma si sa, in questi casi le precauzioni non sono mai troppe. In realtà adesso che sono a casa e mi piacerebbe tanto trascorrere il periodo di cosiddetta convalescenza blandito e coccolato come non mai, che è una situazione di grande piacere, in quanto ormai stai benissimo, ma puoi ancora con giusta ragione fare il malatino, sono subito stato assalito dalla montagna di incombenze delle cose da fare entro e non oltre, cosa che mi infastidisce moltissimo e che comunque sono il segnale inequivocabile che l'emergenza è finita e della mia definitiva resurrezione. Passato anche il momento dei dovutissimi ringraziamenti a tutti quelli con cui ho avuto a che fare e che mi hanno trattato come un bimbo, non lesinandomi ogni sorta di attenzioni, devo solo cercare di chiudere tutte le pratiche che sono rimaste in sospeso prima di pensare all'estate che incombe. In realtà, vorrei solo andarmi a spiaggiare sulla Cote, adesso che non c'è ancora quasi nessuno, il tempo è quanto mai gradevole e l'acqua è fresca ed invitante, prendendomi il riposo necessario che mi prepari alla settimana napoletana che mi attende a fine giugno, prima di cedere definitivamente ai richiami di Heidi e delle caprette che fanno ciao. Là trovero la pace necessaria a studiare con attenzione una bella trasferta autunnale, posto che le finanze ancora lo consentano. Insomma l'anziano non riesce a trovare la tranquillità a cui anela. Direte, ma sei tu che te le vai a cercare. E' vero, ma prima di tirare il marmetto (avevo comunque già precauzionalmente scelto la foto idonea) ci sarebbero ancora così tante cose da fare, da vedere, da esperimentare... Insomma vedremo, vi terrò informati eventualmente.
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