La grande moschea di Beirut |
E a definitiva chiusura di questa breve galoppata attraverso il paese dei cedri, vi elenco una breve serie di motivazioni che dovrebbero indurvi a programmare un periodo anche breve da trascorrere in Libano, percorrendone le sue antiche strade.
- Desiderare questo viaggio pensando al mito di Europa partita da quei lidi, mentre si va verso l'aeroporto
- Entrare in Beirut nella atmosfera plumbea della notte
- Mangiare a colazione il primo hummus di una lunghissima serie
- Guardare la costa del Mediterraneo calmo davanti a te
- Perdersi nel suq di Sidone tra chiese ed antiche moschee
- Camminare sulle mura del castello dei crociati di fronte al mare
- Gustare falafel e jardaly sulla strada
- Vedere l'interno di ricche case museo ottomane
- Perdersi nelle sale dai muri scrostati dall'umidità di un antico hammam
- Salire la collina di un grande santuario mariano per guardare il panorama
- Passeggiare tra antichi sarcofaghi e sedere sulle gradinate dell'ippodromo di Tiro
- Bersi una limonata e mangiare pesce alla griglia sulla spiaggia
- Calpestare la neve nella foresta dei cedri del Chouf
- Guardare gruppi di ragazze druse che giocano a palle di neve rincorrendosi
- Godere dei mosaici esposti nella Beit Eddine
- Visitare il sontuoso palazzo della famiglia Jumblat
- Provare vari tipi di pizza libanese con la vista delle montagne innevate
- Comprare biscotti da una famiglia drusa
- Aggirarsi tra i palazzi ed il monastero di Deir el-Kamar ascoltando una messa
- Ordinare una quantità esagerata di cibo in un vero ristorante libanese
- Visitare una cantina di ottimi produttori di vino e degustarne molti
- Percorrere la valle della Bekaa osservando i campi e le montagne dell'Antilibano
- Andare in un forno a degustare le sfiha appena sfornate
- Godere dello straordinario sito di Baalbeh con la testa in su ad ammirare colonne e pietre ciclopiche
- Gustare una spettacolare granita di limone al Lakkis garden
- Visitare il museo armeno di Anjar e ripercorrerne la tragedia
- Vedere le rovine della città ommayade
- Cenare in uno dei più noti megaristoranti da cerimonie sulla via di Damasco e giocarci a bowling
- Percorrere le curve della strada del passo dove i cecchini sparavano alle macchine di passaggio
- Calpestare le plurimillenarie rovine di Byblos e guardare il mare dai gradini del teatro romano
- Ammirare i più bei fossili di pesce del museo parlando col proprietario
- Comprare scatolette di cedro nel suq conversando con un vecchietto in fez
- Gustare altri vini libanesi aggirandosi tra migliaia di bottiglie che riposano tra le rocce
- Visitare una fabbrichetta di tahina gustandone il prodotto tra gli ammiccamenti delle ragazze
- Mangiare mezzé e carne cruda in un ristorante nella foresta, fumando narghilè
- Vedere dall'interno case locali e bere arrak da una famiglia di produttori
- Chiacchierare con le suore nella pace del monastero di Notre Dame de Champs che raccontano miracoli
- Ascoltare i racconti di un filosofo sognatore che percorre il Libano a piedi fabbricando bastoni da pastore
- Ascoltare la storia recente davanti al monumento di piazza dei martiri, tra la mosche a la linea verde
- Guardare con dolore le macerie dell'esplosione del porto
- Perdersi tra le stalattiti della grotta di Jeita mentre la barca scivola nel buio
- Scendere nei canon della valle sacra di Qadisha in cerca di monasteri
- Ascoltare l'ultimo monaco di S. Eliseo che spiega i segreti teologici della chiesa maronita
- Scoprire facciate e grotte del monastero di S. Antonio nel buio della notte
- Gustare il vero gelato libanese alla rosa e all'albicocca seduti su un gradino
- Percorrere il centro di Tripoli tra graffiti e antiche case fino alla moschea Taynal
- Far colazione in una pasticceria famosa per i lahem di carne
- Annusare i saponi della fabbrica familiare tra ragazze velate
- Prendere il caffè turco in un antico caravanserraglio
- Salire alla cittadella per ammirare la città dall'alto
- Percorrere le stradine del suq dei sarti per riconoscere dal tipo di velo tutte le varie religioni della città
- Visitare altri hammam tra le cupole sui tetti della città vecchia
- Salutare bambine che giocano dietro ad un filo spinato
- Aggirarsi tra gli scheletri delle costruzioni incompiute della fiera mondiale progettata da Niemeyer
- Capire tra palazzi abbandonati e crivellati dalle pallottole a Beirut cosa è stata la guerra degli hotel
- Mangiare uno strepitoso sawarma al quartiere armeno, tra addetti allo scalco delle carni e poi godersi le Pigeons rock dall'alto della passeggiata
- Soffermarsi davanti ad ogni pezzo al Museo Archeologico Nazionale
- Aggirarsi tra le case nella via degli artisti di Arthouse
- Passeggiare straniati nel quartiere deserto e metafisico di Downtown
- Stare fermi a guardare la Beit Beirut crivellata di colpi, dall'altro lato della strada
ed infine
- Sedersi alla sera su una panchina della Corniche tra famigliole a passeggio rammaricandosi di aver passato così pochi giorni in questo splendido paese
Il diwan di un palazzo storico |
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