giovedì 1 maggio 2025

M05 - Arrivati finalmente

Per le vie di Nouakchott - Mauritania - febbraio 2025

 

Arrivare dopo le due di notte negli aeroporti di tutto il mondo è un po' la stessa cosa; sei accolto dalla sensazione di essere in una colossale struttura abbandonata, dove a fatica avverti tracce di vita, ancor di più se arrivi in una località periferica del mondo come Nouakchott, che è dotata certamente di un aeroporto abbastanza moderno ma pur sempre poco frequentato. Cammini il più lestamente possibile lungo i corridoi infiniti circondato dagli ectoplasmi semiaddormentati che sono scesi con te, senza incontrare la consueta folla che di giorno, ogni gate vomita fuori in continuazione come un tritacarne automatico e si ammassa nei punti critici di passaggio con il solo desiderio di uscire fuori il più presto possibile. I negozi ed i vari punti di consumo sono tutti chiusi e anche questo contribuisce a darti l'impressione di camminare attraverso una città morta e popolata solo di zombie. Solo ai varchi obbligati, altre figure semiaddormentate si occupano, ma con maggiore lentezza del solito, di svolgere le consuete pratiche che il burosauro delle frontiere, questa orrenda suddivisione della terra inventata dall'uomo per uccidere la libertà di commercio e di pensiero, svolga la sua inutile funzione. E' come percorrere una serie di caselle di un gioco dell'oca perverso che ti fa trottare per i tortuosi percorsi di un Monopoli malvagio e inquietante, senza passare dal via e senza neppure avere in tasca l'opportunità di uscire gratis di prigione. 

Ovviamente qui si deve sorpassare anche la casella del visto. E veniamo dunque a noi. La Mauritania, che aspira come tutti a diventare un paese sempre più moderno ed informatizzato, dal primo di gennaio ha inaugurato il visto elettronico che si ottiene prima della partenza. Questo è un bel passo avanti in quanto prima tutte le operazioni venivano fatte manualmente all'arrivo e ti portavano via almeno 40 minuti, in proporzione al numero di persona in attesa che scendevano dagli aerei e nei momenti di punta quando arrivavano tre o quattro voli contemporaneamente nel giro di un'ora, anche di più. Così dopo aver effettuata la mia bella pratica on line, tutto sommato abbastanza semplice a differenza di paesi come l'India che ti fa riempire pagine e pagine di moduli con la richiesta di utilissime informazioni come quella di elencare i paesi dove sei stato negli ultimi dieci anni o se tuo nonno si è recato o meno in Pakistan, ci avviamo serenamente verso l'ufficio visti, con in mano il mio bel foglietto di carta con tanto di codice Qr in vista e il grano pronto assieme al passaporto. Si tratterà di pochi minuti e poi via a vedere se il bagaglio è arrivato. Al posto dove è segnalata la coda per i visti, ci sono solo una dozzina di persone, faremo in fretta. Ci mettiamo in fila, che non procede affatto e l'attesa comincia subito a prolungarsi. Si passa uno alla volta, ma la pratica pare estremamente lenta e complicata. 

Forse i meccanismi non sono ancora oliati a dovere, visto che il percorso prevede almeno quattro step, dove effettuano dapprima il controllo al computer del tuo documento cartaceo, poi vengono effettuati, un'altra serie di controlli, che essendo l'addetto evidentemente poco pratico, necessitano di un certo tempo e attese e anche i computer non appaiono veloci come sarebbe necessario, poi viene riscritto tutto a mano (come si sa, il metodo più sicuro) su piccoli pizzini preparati appositamente e consegnati sempre a mano ad altro incaricato che li interpreti, così si viene passati da ufficio a ufficio e da un addetto all'altro, infine si giunge al cassiere che è il solo incaricato ad incamerare il dovuto, solo dollari, mi raccomando e contati giusti che la parola resto è ancora sconosciuta, anche se tutti coloro che ti hanno preceduto, hanno pagato con pezzi piccoli, perché evidentemente, anche se questi entrano nel cassetto, poi non possono più uscirne. Insomma alla fine per smaltire i dodici che avevamo davanti ci vuole oltre un'ora e un quarto, molto di più di quando si facesse un tempo tutto a mano. Questo mi ha poi confermato un addetto ai controlli, al momento della partenza per il ritorno, che si aggirava per l'aeroporto come consulente per migliorare i servizi! Il servizio è migliorabile, insomma e tutto ciò sarà fatto sicuramente nel futuro, visto che anche Parigi non è stata fatta in un giorno.

Gli addetti poi, sono tutti serissimi e compresi dal loro importante compito, non si riesce a strappare un sorriso anche per alleviare l'attesa e comunque se mai si dovesse arrivare in un'ora di punta con qualche centinaio di passeggeri in attesa del servizio, visto che quelli sono gli incaricati ed i locali disponibili, non oso immaginare i tempi di attesa necessari. Fatto sta che poi, passati anche al controllo passaporti e apposto l'adeguato e sospirato timbro, arriviamo al nastro bagaglio ormai fermo da tempo, dove la nostra valigiotta nera sta lì ad aspettarci, rimasta quasi sola e negletta come a dirci, ma quanto tempo ci avete messo? Rimane sempre inspiegabile come facciano ad arrivare le valigie nel meccanismo aeroportuale internazionale, ma evidentemente questa è una cosa che funziona, visto che pare il sistema sia stato creato dopo avere a lungo studiato come funziona il servizio dei dabbawalla indiani che ogni giorno portano milioni di schiscette con pranzo dalle case dove vengono preparate ai luoghi di lavoro, senza che mai nessuna vada perduta. Comunque siamo gli ultimi in assoluto ad uscire nella notte, cosa che già costituisce un buon record, sono armai passate le tre e la graditissima sorpresa è quella che nonostante l'ora ed il ritardo accumulato il nostro Ahmed è lì che ci aspetta con un largo sorriso stampato sulla faccia neppure troppo assonata. 

Nuakchott, siamo arrivati. L'aeroporto è isolato in mezzo al deserto e quindi ecco che la nostra auto deve farsi ancora qualche decina di chilometri in mezzo al nulla su una autostrada infinita ed altrettanto deserta a quattro spaziose corsie illuminate a giorno, che ci porta fino in città. Una città che la notte ha reso altrettanto deserta, fatta di cubi bianchi disordinati e privi di particolari stilemi costruttivi, per la maggior parte eretti da poco dal fervore palazzinaro che ne ha segnato la inarrestabile crescita degli ultimi anni. Strade squadrate e larghe, come si confà alle conurbazioni moderne, anche per le immense periferie e anche se il senso di non finito che la fretta progettuale impone, si percepisce ovunque. Comunque sia, eccoci arrivato al nostro Hotel Flora, anche questo apparentemente quasi finito e che profuma di nuovo negli ampi spazi bianchi e senza ornamenti, Anche quelli arriveranno quando sarà ora. Gli addetti, però sembrano ben svegli, non è chiaro se già o ancora, visto che sono passate le tre e mezza. Regoliamo subito i conti con Ahmed, così ci liberiamo del pacco che è meglio sempre sia nelle mani e nella responsabilità di altri, che non si sa mai e cerchiamo di andare a dormire almeno tre o quattro orette prima che ci vengano a ritirare domattina per la partenza effettiva del nostro viaggio. Che fatica fare il turista e pensare che in questo caso ho messo provvidenzialmente tutto in mano ad altri e devo pensare soltanto a salire in macchina e a calare giù di volta in volta, mentre al resto pensa a tutto Ahmed. Comodo viaggiare da signori quando si può.

Per le vie di Nouakchott

SURVIVAL KIT

Visto - Dal 1 gennaio 2025, il visto turistico mauritano fino a trenta giorni, per gli italiani, si ottiene on line a questo indirizzo web, https://anrpts.gov.mr/visa/requestvisa, in francese, inglese e arabo. Inserite i dati e dopo un paio di giorni vi arriva la conferma con codice Qr, da scaricare e portare con voi ed esibire alla frontiera assieme al pagamento (al momento di 60 $) contanti e contati. Seguite la fila, basta avere pazienza.

Hotel Flora - Nejah Lot No. 561 Tevrzein, Nouakchott - 3 stelle nuovo di pacca (quasi finito). Camere grandi con letto king, AC, TV, free wifi, frigo, ampi spazi con poltroncine e tavolino. Bagno nuovissimo ed efficiente con congrue dotazioni. Personale gentilissimo. Colazione ottima con omelette su ordinazione, buoni croissant, frutta e caffè buonissimo. Posizione ragionevolmente centrale. La doppia 70/80 $. (possibili sconti e offerte). Soluzione ottima e consigliata. A 34 km da aeroporto.

Macelleria

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