Come ho detto spesso non si vive di solo pane e quindi anche anche a Zanzibar si devono fare i conti al momento in cui si decidere di smettere di meditare e di godere del sole e del mare di smeraldo e di passare in rassegna i vari ristorantini che si alternano lungo la spiaggia come proposta alternativa ai viaggiatori che vogliano uscire dalla loro sistemazione notturna per provare qualche cosa di locale. Intanto non facciamoci illusioni, i piatti alla lunga son sempre gli stessi: pesci, calamari, polpi, più raramente gamberi e aragoste alla griglia, fritti o in salsa di cocco. Un'altra caratteristica accomuna questi posti, per ordinare alla carta, valutate almeno un'ora di attesa. Il fatto è che il più delle volte questi locali improvvisati con tanta buona volontà, vanno a comprare quanto ordinato sul momento dal pescatore, tutta roba fresca direte e poi il tempo in Africa non conta, però è meglio che non entriate nel ristorante dopo l'una e mezza. Un'altra cosa interessante è che in tutta la Tanzania, Zanzibar inclusa, anche se ci tengono assolutamente a dirsi diversi e indipendenti (quei discorsi tipo, non ne possiamo più di Dar EsSalaam ladrona ecc.) è che non si può cominciare un discorso con qualcuno sia pur per chiedere un'informazione senza la giusta dose di convenevoli e di saluti.
Ecco dunque uno scampolo di conversazione dopo l'ordinazione di una pizza.
- Jambo --Ciao-
-How are you?-
-Fine thank you, asante sana -
-Karibu. Have you slip well today?-
-Yes, grazie, vorrei una pizza hawaiana con pinapple, formaggio e pomodoro- Is it possible?-
- Yes, Hakuna matata off course (che non vuol dir di corsa)-
Dopo circa mezz'ora circa di attesa, la cameriera ritorna:
- Hi, Jambo -
-Ciao-
-How are you?-
-Fine thank you, asante sana -
-Karibu. Have you slip well today?-
-Yes , thank you, my pizza, please?-
-We are very sorry, but we haven't any kind of cheese. If you like we can put more tomato and pinepple, hakuna matata (non patata), no problem -
e così via di questo passo.
Comunque non vi preoccupate, hakuna matata, alla fine pesce alla griglia e il resto sono ottimi e sarete contenti ugualmente. Oggi sono stato da Mohammed. Dormiva saporitamente su una sedia di plastica sgangherata. Alla richiesta di cosa aveva da mangiare, ha chiesto all'aiutante che ronfava più saporitamente di lui davanti a un bungalow da sistemare, il menù e quello, ancora coricato, ha urlato: fish, octopus, kalamari. Ha capito che non era professionale e allora ha cavato da dietro un bancone provvisorio un foglio protocollo con scritto a matita fish, octopus e kalamari grilled, fried, with coconut sauce ed i relativi prezzi. Ricevuto l'ordine l'aiutante ha gridato hakuna matata ed è partito a reperire i kalamari. I piatti sono arrivati pronti verso le due e mezza, ma era tutto buonissimo.
Nessun commento:
Posta un commento