Secondo episodio della trilogia The century, il romanzo
ripropone i figli dei personaggi del volume precedente, raccontandone le storie
che si intrecciano continuamente attraverso tre continenti. Come sempre
storicamente ineccepibile, il periodo raccontato, ripercorre tutta l'ascesa del
nazismo dal 1933 fino al suo tragico epilogo, vissuto nelle vicende complicate
delle famiglie coinvolte. Come la maggior parte dei lavori di questo autore, la
storia ti conduce morbosamente attraverso le 1000 pagine per vedere come
finiranno le vicende dei vari personaggi. Alla fine non ci sono santi lo devi
finire per forza. Ci sono tutti gli ingredienti più classici delle spy stories, sull'affresco generale della vicenda tedesca e delle tragedie a tinte fosche della guerra con tutti i suoi orrori. Comunque una letteratura di consumo, che va bene giusto per
l'ombrellone e che, probabilmente viene commissionata anche per numero di
pagine, anche per giustificare in qualche modo i 25 euro richiesti, cosa che,
del resto può anche essere considerata un difetto visto la difficile
maneggevolezza di lettura del tomo, se si è distesi sul lettino in spiaggia o
peggio direttamente sulla sabbia. Si vedono qua e là i cedimenti stilistici
alla cassetta, quel terminare i capitoli con pennellate di sesso un tanto al pezzo,
cosa evidentemente giudicata di acchiappo per lettrici e lettori di bocca
buona. Direi che anche con l'indulgenza dovuta alle letture estive ci sono modi
migliori per spendere i soldi.
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