martedì 14 ottobre 2014

Ricorrenze

Le date non sono numeri fini a se stessi, ma hanno sempre una valenza particolare, per questo si sono inventati gli anniversari. C'è qualcosa di evocativo e di magico in quel numerino che, quando si ripresenta, ti riporta in testa un rifrullo di sensazioni, di emotività, di battiti del cuore. Era una mattina come questa, un po' grigia, un po' anonima, quella di quarantadue anni fa, mi dicono, perché in realtà, allora non mi ero neppure accorto di che tempo facesse, tanto erano forti le emozioni dentro di me. E sono sicuro che le stesse cose le avesse dentro chi mi aspettava a Torino, decisa anche lei, ad accettarmi come compagno di vita. Adesso, che  mi sembra di averla sempre avuta accanto a me, che non riesco nemmeno ad immaginare un presente diverso, che tutto mi appare così naturale e logico, è facile non avere la continua coscienza della fortuna che ho avuto.  A questo forse servono le date. Quando ti svegli al mattino e non ti serve neppure allungare una mano per essere certo che la persona più importante della tua vita è lì accanto a te, come sempre ad appoggiarti, a comprenderti, ad amarti. E' una cosa che riscalda e fa sembrare azzurro anche il cielo grigio. Grazie Tiziana.


5 commenti:

acquaviva ha detto...

vi abbraccio

cristiana marzocchi ha detto...

UNA DELIZIA DI DICHIARAZIONE D'AMORE!
Ti DICI FORTUNATO, E NON LO METTO IN DUBBIO, MA ANCHE TUA MOGLIE POTRà DIRSI ALTRETTANTO FORTUNATA, PERCHè L'AMORE E L'ACCORDO SI COSTRUISCONO IN DUE.
AUGURI!
Cristiana

Enrico Bo ha detto...

Grazie a voi!

Anonimo ha detto...

Vive l'amour !
Nos meilleurs voeux pour beaucoup d'années encore
Jac.et Jean

Unknown ha detto...

Le gioie altrui mi consolano

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