Il ponte Meier - Alessandria - ottobre 2016 |
Ormai è fatta, ieri sera con Bregovic in gran forma abbiamo mangiato la pasta e fagioli di Rovida & Signorelli e la polenta di Marengo di Meardi con due Meardini (con la e mi raccomando) eppure il nuovo ponte non è stato ancora aperto e la polemica infuria, valanghe di commenti velenosi e malevoli su fb, gente che addirittura dice che una roba così la Calvo non l'avrebbe voluta, quando è stata proprio sua l'idea iniziale, altri santificano l'abbattitore del vecchio e demonizzano il nuovo, altri ancora non sapendo a che cosa appigliarsi per dirne male si attaccano a fantomatiche spese di manutenzione. Schizzi di veleno ammorbano l'aria dappertutto, da chi è contro a prescindere a chi spera di sostituire l'attuale giunta al più presto, da chi gli dà fastidio anche solo il rumore della festa, chiuso nella sua aria ammorbata a quelli che sono soltanto delle teste di alessandrini a cui qualunque cosa non va bene.
E' davvero straordinario osservare che zucche ha questa gente (ve bene che siamo in periodo di Halloween) e si può capire bene come una città che negli anni '30 era la quinta di Italia per innovazione e sviluppo industriale sia diventata quello che è oggi. Adesso poi al disfattismo tipico della nostra razza, si aggiunge l'odio politico senza vergogna verso chi governa e che si unisce e gongola con i Notutto e i Benaltristi, enfatizzando qualunque cosa vada o possa andare male. Adesso questo benedetto ponte Meier è fatto e ce lo teniamo, anche questo potrebbe aiutare questa disgraziata città e i suoi malevoli abitanti anche se non se lo meritano molto. Ma godetevi la festa una volta ogni tanto, cercate di apprezzare il mezzo pieno del bicchiere invece di gongolare per il mezzo vuoto, che vi farebbe bene. Guardate che questa accidia fetente vi accorcia la vita e vi fa vivere male anche quella poca che vi resta.
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