|
Dal mount Greylock |
|
Sulla cima |
L'attrazione della zona è
il monte Greylock, l'altura più alta dello stato del Massachusett. Si tratta soltanto di 1064 metri ma la strada di una decina di chilometriche serpeggia nell'area del parco salendo verso la cima è un'altro spettacolo che vale la pena di non perdere. Ancora boschi e alberi a perdita d'occhio che ricoprono completamente i fianchi delle colline del Berkshire. Se non volete farvi la strada in macchina, potete sempre muovervi con una bella sgambata a piedi lungo i facili sentieri tracciati e ben segnalati dell'Appalachian trail. In questa stagione evidentemente la gente che arriva qui è poca e gli ampi parcheggi predisposti attorno allo spiazzo sommitale che ospita il grande faro di granito di 28 metri, dedicato ai caduti di guerra, sono completamente vuoti. Solo in un angolo una cassetta dove mettere i soldi dell'ingresso, se volete lasciare la macchina qui e andare a passeggiare intorno. Dal faro la vista è spettacolare e abbraccia l'intero orizzonte circostante. Le colline si estendono ordinatamente in tutte le direzioni e consentono di vedere i tre stati del Massachusset, del Vermont e di New York, dato che ci troviamo proprio sullo spigolo dove confinano tra di loro. Tira comunque un bel venticello gelido che ti fa tirar su il bavero della giacca a vento.
|
Mohawks trail |
Scendendo, piano, ogni tanto vedi qualche isolato camminatore che traversa il bosco salendo lentamente verso la cima. Deve essere pieno di animali qui intorno. Quando esci dal parco e riprendi la strada normale, in fondo la differenza di paesaggio non è grande, sei solo più in basso ma le strade attraversano sempre una vegetazione boschiva piuttosto fitta, semplicemente ci sono più case, molto sparse certamente, il bello dei posti dove c'è molto spazio. A quest'ora del mattino non fai che incrociare continuamente degli scuolabus che vanno e vengono in tutte le direzioni. In una strada secondaria ne vedo uno fermo dall'altra parte della via, davanti ad una bella villetta bianca. Sta certo aspettando qualche ragazzino. Io procedo tranquillo e mentre passo, sia l'autista, una ricciolona nera, che gli astanti che sono dietro il bus, mi indirizzano una serie di evidenti contumelie facendomi segni di minaccia con le braccia alzate, anche se stavo andando ai 20 all'ora. Ma che succede? La realtà è che sto contravvenendo a una delle regole stradali più stringenti del paese. Gli scuolabus sono esseri sacri che bloccano in qualunque momento, qualunque tipo di traffico. Non si possono superare quando sono in servizio e soprattutto, quando sono fermi e allargano un segnale di divieto che hanno attaccato alla fiancata sinistra, non puoi transitare neppure in senso opposto, caso mai un pargolo, sfuggisse dalla porta e attraversasse di corsa la strada.
|
Nel parco del Mount Greylock |
Se il bus giallo è fermo tutto il traffico si deve fermare e aspettare che il mezzo chiuda le porte e riparta. Speriamo solo che non mi mandino all'inseguimento una pattuglia di sceriffi con la pistola puntata. Bisognerà starci più attenti insomma. Questo è un punto interessante comunque, per una società dove il servizio pubblico è quasi inesistente e, a compenso di una minore pressione fiscale diretta, devi pagare e salato, ogni servizio di cui usufruisci. Questo degli scuolabus è uno dei pochi, credo, servizi gratuiti a cui tutti hanno diritto. Può darsi che sia incluso nei costi delle pesanti rette scolastiche, ma non so bene, se qualcuno ha dati precisi, mi informi per favore. Comunque adesso la strada procede altalenante verso est, attraverso un bel territorio collinare verdeggiante e discretamente popolato. Pochi i paesi e le cittadine, ma tantissime case sparse lungo la strada e nelle zone limitrofe, che fanno capolino tra i boschi o ai margini delle radure, coi grandi prati verdi perfettamente curati che arrivano fino al bordo della statale. Stiamo percorrendo la statale 2,
un'altra Scenic byway detta Mohawks trail, dal nome della tribù che popolava l'area e che, in un centinaio di chilometri fino Greenfield, costeggia un delizioso paesaggio fluviale, denso di boschi e vita selvatica e anche se gli scenari non sono da cartolina come nei parchi precedenti, è sempre un bel colpo d'occhio.
Qui consiglierei uno stop, appena fuori dalla HW 91, nel
villaggio di Deerfield, uno dei più suggestivi e meglio conservati di questa parte del paese. Intanto dobbiamo sempre ricordare che questo stato assieme al Rhode Island è il cuore della storia dell'America. Qui sono arrivati i primi coloni e da qui è cominciata tutta la sua storia moderna. Questo paese museo, conserva dunque una serie di decine di case e di edifici, tutti perfettamente conservati, restaurati e trasformati in piccoli musei, che rappresentano un colpo d'occhio davvero unico, anche solo attraverso una visita esterna lungo il viale principale che lo attraversa. Le case sono bellissime, con portali antichi ed i giardini antistanti perfettamente curati. Non dimentichiamo che sta incombendo la festività di Halloween e gli addobbi a base di zucche si sprecano dappertutto in coreografie davvero sceniche. Al Visitor centre puoi prenotarti una bella visita guidata attraverso le case più significative ed una accompagnatrice in costume ti racconterà storie di altri tempi di un passato che per questo popolo è la base dell'orgoglio nazionale.
|
Case di Deerfield |
La visita, che dura un paio d'ore, costa 13 € e l'ottantenne che cerca di vendermela fa una certa fatica a spiegarmene i vantaggi, anche perché il mio scadentissimo inglese mi impedisce di avere contatti decenti con la popolazione locale. Qui i pellegrini sono arrivati alla fine del 1600 e dopo aver fatto velocemente fuori i locali Algonchini, attraverso una serie di guerre, anche se questi tentarono di resistere chiedendo l'aiuto dei francesi che erano posizionati nel sud canadese, hanno profittato di queste fertilissime zone della valle del fiume Connecticut, creando una prosperosa comunità agricola che è stata una delle basi nella costituzione del futuro paese. Qui si trovano alcune delle più antiche abitazioni rimaste dell'epoca e giustamente la loro conservazione è molto attenta e puntuale, visto che rappresenta il momento iniziale della nazione americana. Mi dicono che dovrebbe essere molto suggestivo arrivarci durante la annuale fiera, una cosa molto americana, che da queste parti sanno fare come si deve.
|
Deerfield |
|
Il visitor centre |
Se ti è piaciuto questo post, ti potrebbero anche interessare:
|
Halloween |
Nessun commento:
Posta un commento