giovedì 18 gennaio 2018

Usa 27 - Sturbridge


Il museo all'aperto di Sturbridge


Springfield
Finalmente una città vera, con strade case, palazzi e grattacieli. Tuttavia totalmente anonima come la maggior parte delle piccole grandi città americane, non abbastanza dimensionate per avere una loro caratteristica e conosciuta skyline o non potendo esibire qualche costruzione o monumento particolare. Siamo a Springfield e proprio nel nome c'è parte del suo anonimato. Sono infatti 71 le città con questo nome negli Stati Uniti, in 36 stati diversi, dunque proprio il nome giusto per definire la città di provincia tipo, dove vive la famiglia Simpson con tutta la sua epopea mediomen di uno dei più amati eroi americani, vero campione di una mediocrità bolsa e ignorante, orgogliosa della propria limitatezza, che certamente voterebbe gente con parrucche di gatto giallo in testa. Così la città ha davvero poco da dire, un veloce passaggio nella piazza giardino centrale con i suoi vecchi palazzi, la casa dei veterani e l'ampio giardino e poi conviene filarsela velocemente e seguire la 90 o una delle sue complanari fino a Sturbridge, dove ha sede un'altra delle "attrazioni" molto americane, un parco tematico che racconta la vita in un villaggio di fine 700. Questa è una tipologia di offerta che pace molto agli americani, apprezzatissimo dai bambini che spesso vengono in luoghi simili a questo a passare una intera giornata. 

Sturbridge - La chiesa
Questo, come gli stati vicini, è il luogo dove il paese è nato, dove sono arrivate le prime navi dall'Europa e da dove è partita la prepotente avanzata colonizzatrice che passo dopo passo ha conquistato tutto il continente con un moto inarrestabile. Così è frequente trovare qui e negli stati vicini, luoghi che celebrino questo passato tutto sommato glorioso anche se recente, presentando forme di musei vivi ed attivi che contengono oltre alle costruzioni rimaste del tempo, anche sfilate di oggetti d'epoca e soprattutto situazioni che raffigurino la vita di allora. Qui a Sturbridge è stato ricostruito, utilizzando antichi edifici d'epoca, un intero villaggio che comprende la chiesa e altri 58 costruzioni, che vanno da una serie di negozi, la banca, un mulino, una segheria, una intera fattoria, case di maggiorenti e di gente più umile, tutte perfettamente arredate come se fossero ancora vissute attualmente. Molte attività vengono svolte durante la giornata a beneficio di visitatori e bambini, come la tessitura, la produzione di oggetti, i lavori di campagna e così via da parte di un nutrito numero di figuranti in costumi tradizionali. 

La collezione di orologi
Gli ambienti sono ricostruiti con cura e molto interessanti sono anche le collezioni di oggetti d'epoca come quella degli orologi. Diciamo che non essendoci in fondo molto altro da visitare, i 28$ richiesti per passare una mezza giornata ad osservare la vita dei coloni del New England dei primi anni dell'800 e le loro curatissime ambientazioni, glieli possiamo anche dare. Diciamo, una cosa fatta con una certa cura. Poi via verso sud, mentre dal cielo arriva un monsone violento e fastidioso. Siamo ormai in Connecticut, ma il passaggio da uno stato all'altro non si nota proprio, sono simili il paesaggio e il tipo di antropizzazione, piuttosto vivace. Il traffico è intenso sempre, le case sparse sono dappertutto, nonostante si veda sempre molto verde, campi coltivati e pascoli e boschi in ogni dove. La 169 è un'altra Scenic Route, ma ormai, sarà che l'occhio si è un po' abituato a questo tipo di ambiente, sarà che ormai di boschi e similari se ne sono visti tanti, tutto scorre ai lati con un po' di assuefazione e il paesaggio, in sé piacevole per carità, non contiene caratteristiche di originalità tali da farsi apprezzare particolarmente. 

Zucche
Lungo la strada, di tanto in tanto locali e fattorie dove gli agricoltori o sedicenti tali, vendono la loro produzione a km zero, tutta roba natural e organic, naturalmente è solo con la fuffa che incanti il borghese. Così ti fermi a vedere un po' di zucche pronte per Halloween o la produzione del famoso sciroppo di acero, una mano santa per la glicemia, che tanto non userai mai, ma vuoi venire a casa senza? Intanto si scivola verso il mare; dopo Lisbon la 138 piega verso il Rhode Island il più piccolo tra gli stati del New England, soltanto 3000 km2 di pianura, meno della Valle d'Aosta, ma densamente popolati, situati attorno ad bella e famosa baia di Narragansett, dove nel 1637 Roger Williams, cacciato dalla colonia del Massachusett per le sue idee religiose, stabilì un nuovo insediamento a Providence, aperto alla libertà ed a tutte le religioni. Non a caso questo fu il primo stato a dichiarare illegale la schiavitù. Siamo ormai sulla costa atlantica è questa è la prima delle grandi baie che si susseguono verso nord formando un paesaggio particolarmente piacevole e ricco di fascino. Intanto però scende la sera e sembra farlo apposta ma quando cerchi un motel a basso costo, che quando non li avevi bisogno sfilavano ai tuoi lati uno dopo l'altro, scompaiono come per magia, non c'è più un posto che offra un letto con l'ammiccante scritta vacancy. 

Una fattoria che produce sciroppo d'acero
Ormai è notte piena e tocca cascare nelle grinfie di un costosissimo Holiday Inn che non offre niente di più dei soliti motel se non un po' di lusso esterno. L'inutile piscina e l'ancora meno utile, per me palestra, tocca caricarli sul prezzo della camera se ci sono. Naturalmente nel tentativo di risparmiare qualche dollaro prenotando con Booking, che sembra offrire uno sconto speciale, coi miei ditoni più idonei all'uso della zappa che a quello della tastiera, mi sbaglio, facendo una sorta di doppia prenotazione, che poi riuscirò a farmi rimborsare con una certa fatica, un po' perché i sistemi son fatti apposta per beccarti il grano, facilissimo quando devi pagare, dura come il ferro quando devi avere indietro. Per fortuna, con l'aiuto della gentilissima ed efficiente addetta della reception, vedi che critichi sempre a sproposito, poi quando serve vai lì piagnucolando e una mano la trovi sempre, riesco a risolvere il problema. Anche mangiare qualcosa diventa difficile, siamo nell'unico posto dove nei dintorni non c'è almeno una dozzina di locali, quindi altra corsa nella notte per diversi chilometri per ingozzarsi di un orrendo paninone di sedicente speciale carne trita e cipolle, la nostra carne proviene dai nostri allevamenti dove gli animali brucano l'erba felici, che sto finendo di digerire adesso.

Un figurante a Sturbridge

SURVIVAL KIT

La forgia
Holiday Inn - 3009 Tower Hill rd -S. Kingstown - Molto bello all'esterno, anche se in mezzo al nulla,  ma con camere del tutto simili ai normali motel. Free wifi in camera e consuete dotazioni, bagno in ordine. Pulito e tranquillo. Personale estremamente gentile ed efficiente. Ad onta dei prezzi segnati su Tripadvisor, io ho dovuto pagare 142 € senza colazione, cifra che mi sembra davvero eccessiva.

Tilly's Cheesesteack - 3711 Kingstown rd, W. Kingstown - Una specie di fast food di "qualità" che pubblicizza l'uso di carne particolare del tipo: i nostri animali pascolano felici! Niente bistecche comunque. Offre tutta una serie di panini di enormi dimensioni di carne tritata e formaggio e altre cose tipicamente americane e texmex. I prezzi sono un po' cari per dei panini, ma bisogna considerare le dimensioni. 2 panini (cheesesteack) e 2 coke, 26,59 €.

Il calzolaio



Raccolta frutta
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