Panorama dell'Appenino |
La piazza di San Leo |
Dunque vi accennavo ieri al giretto che ho fatto per andare a trovare dei cari amici, nella fattispecie, Iapo e le ragazze del suo staff, le deliziose Silvia detta Burra e Roberta detta Roby, che ci hanno ospitato a Casa Oman durante la nostra permanenza in quel magnifico paese, dove ci avevano coccolato per un paio di settimane, tra datterini, caffè alle spezie e gigantesche grigliate, inclusa poi una puntata al Mona Lisa Cafè a S. Piero in Bagno dove la dolce Sabrina, che laggiù avevamo incontrato, distribuisce il miglior gelato artigianale dell'appennino romagnolo (e non è una esagerazione, lo fa con le sue manine....). Ora non starò a raccontarvi della rimpatriata condita a piade, salami, formaggio e buon vino, che queste son cose personali che fanno versare lacrimucce solo a chi le vive direttamente, ma voglio invece darvi conto della particolare bellezza di quei luoghi che in fondo a pochi passi dalla movida adriatica sovrappopolata soprattutto in questi giorni di canicola estiva, appaiono singolarmente solitari e selvatici, ricchi di un fascino antico e di bellezza ruspante e poco contaminata. Tutto il territorio, al confine tra Marche e Romagna, è un alternarsi di colline aspre e scoscese, fatte di rocce friabili e franose di cui indovini continui crolli e rilasci.
La cella di Cagliostro |
Nei pochi spazi lasciati liberi da un verde spesso e vivo, da boschi fitti e disabitati, da una agricoltura di alta collina in cerca di piccoli campi accessibili, scorgi subito calanchi grigi e coni di terre erose che scendono lungo valli strette e solitarie, con pochi pascoli e casette all'apparenza abbandonate, avvolte da ciliegi e pruni selvatici. Davvero un paesaggio orgoglioso della sua bellezza naturale. In cima a qualche collina più agevole, piccoli abitati che sovente culminano in rocche antiche, che si affacciano su strapiombi, mura a volte diroccate che forse avevano cercato di difendere signorotti locali, via via presi a forza da altre bande di ventura, quando ci si disputavano questi vassallaggi palmo a palmo. Solo la strada tra le colline che attraversa anche un passo dopo Montefeltro tra Mercato Saraceno e San Leo, varrebbe il giro. San Leo è sicuramente la più famosa tra queste rocche, splendidamente conservata e mantenuta in ogni sua pietra, in ogni suo muro. Il mio conterraneo Eco la definì addirittura la più bella città d'Italia con la sua Rocca e le due chiese. Forse un giudizio un poco esagerato, ma camminare sulla pietra del selciato, la sera tardi quando i pochi turisti della giornata se ne sono già tornati alle spiagge, in cerca del promesso divertimentificio, dà una sensazione difficile da descrivere. Le due antiche chiese, pietra viva a racchiudere una fede arcaica, stanno lì giganti immobili, con il loro interno insensibile alla calura meridiana, all'afa che avvolge le stradine e la erta salita che porta alla Rocca.
San Marino |
E qui, se ci arrivi, anche se son poche centinaia dimetri, con le temperature di questi giorni, è fatica vera, avrai, oltre alla strepitosa panoramica delle colline che ti circondano, la possibilità di seguire tutto il percorso storico che porta al grande assedio raccontato dal Vasari e delle vicende del Conte Cagliostro, alchimista, massone e probabilmente truffatore dell'epoca, qui imprigionato dopo il processo. A meno di venti chilometri, un'altra Rocca ancora più celebre, la repubblica del Titano, il libero territorio di San Marino, di certo molto più baraccone turistico, data la sua essenza distato sovrano, circondato completamente dal nostro paese, tuttavia di piacevolissimo aspetto, dai cui belvederi puoi traguardare l'Adriatico, che vorrei tanto poter dire ...selvaggio che verde è come i pascoli dei monti, anche se forse oggi è più sensato definirlo piuttosto algoso e marroncino. Pensate che qui nella Piazza della Libertà davanti al Palazzo pubblico, c'ero stato solo una volta più di 50 anni fa e a dire il vero, non me la ricordavo affatto, così come le strette vie che risalgono la città all'interno delle mura. Tanto per la documentazione, ho dunque provveduto a farmi dunque una bella foto sulla piazza a prova visibile del mio pieno diritto di annoverare anche questo stato tra i 110 del mio elenco. Sono inguaribile. Comunque dai, la zona vale davvero la pena, se siete sull'Adriatico dunque non perdetevi un giro sull'Appennino retrostante, ne rimarrete contenti anche voi, cercando di evitare, se riuscite con gli orari, le torme di russi in cerca di esotico. Magari anche solo per farvi una bella piada con lo squacquerone, che è sempre un bel mangiare.
Appennino |
SURVIVAL KIT
San Leo |
San Marino - Merita assolutamente almeno una mezza giornata. Se arrivate in macchina lasciatela in uno dei parcheggi alla base della rocca a cui potete risalire a piedi attraverso la Porta che entra nelle mura oppure con la funicolare. I parcheggi consentono soste di 3 ore. Da vedere almeno una volta se siete in zona, cercate di arrivare presto per evitare i pullman gremiti. Prezzi da riviera romagnola, anche nei ristoranti con menù accessibilissimi.
San Leo - Paesino assolutamente imperdibile appena al di là del confine marchigiano. Da visitare la Rocca (8 euro, ma sconto ai senior). Si può salire a piedi in 10 minuti, anche se è piuttosto ripida, se no, ogni ora circa (vedere orari all'ente del turismo) dalla piazza centrale parte una navetta a 1 euro. Da vedere anche la Pieve di S.Maria Assunta e il Duomo di S. Leone, appena dopo la piazza, subito dopo le chiese, giardino belvedere da cui si domina la valle. Se avete tempo, il piccolo museo. Parcheggiate oltre la piazza stessa.
Arcobaleno affittacamere - Via Montefeltro 6 - San Leo - Ottimamente posizionato in centro al paese. Camere molto piccole ma con vista della Rocca. Bagno piccolo. Pulito, accoglienza gentile e disponibile. 50 euro la doppia (a volte in offerta a 40). Indicato erroneamente come B&B perché la colazione non è fornita. Poco male perché ci sono due ottimi bar subito sotto.
La rocca di S.Leo |
Mona Lisa Cafè - San Piero in Bagno - Piacevole locale, gelateria bar, specializzata in gelati artigianali davvero buoni (che vi consiglio). Organizza anche serate a tema. Se passate di qui direi un'ottima soluzione per una sosta corroborante e un aperitivo, e salutatemi Sabrina!
Dalla padella alla brace - pizzeria - Via Mentana 22 - Mercato Saraceno - Bella ed elegante pizzeria in centro al paese. Serve un enorme numero di pizze tra cui alcune speciali che variano di giorno in giorno. Molto attento alla scelta degli ingredienti, tutti di ottima qualità. Pizze grandi, croccanti e anche molto fantasiose. Io ne ho avuto una bianca con lardo, bufala e funghi porcini davvero strepitosa. Viene servito anche un piccolo aperitivo e alla fine una palla di gelato cortesemente offerti. Prezzi adeguati
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