Interessante questo lavoro del rapper italiano più famoso. L'ho sentito molto vicino al mio modo di sentire ed interpretare il viaggio. Un insieme di sensazioni, di stati d'animo, di piccole cose messe insieme mentre percorri strade, deserti, paesaggi, mentre parli con gente con cui non hai lingua in comune, mentre dividi il cibo con persone che non vedrai mai più. Un libro alla Kerouak, on the road, naturalmente con le dovute proporzioni. Un libro di immagini, di racconti, di storie, di poesie, un po' come piacerebbe fare a me e come cerco di fare quando torno da qualche posto lontano. Così ho trovato molto coinvolgente, ad esempio, il racconto del suo viaggio solitario in Patagonia, uno dei miei desideri futuri, naturalmente in macchina e non in bicicletta oppure la storia della nascita di un suo disco, L'albero, anche qui una descrizione che ti apre un mondo di ricerca, di travaglio interiore che dovrebbe essere davvero quella propria di un artista. Si legge in un attimo, poi ti viene subito la voglia di partire.
Se ti è piaciuto questo post, ti potrebbero anche interessare:
1 commento:
Mi dà piacere il tu abbia scavato il da scavare: io non amo il Lorenzo e tu racconti, come parte di te
Posta un commento