mercoledì 20 agosto 2014

Delta del Po 1: Il Ferrarese


Dumo di Ferrara - La facciata



Ferrara - Il castello 
Approfitto di questa estate strana e frescolina che tra acqua e fulmini consiglia di stare rintanati in casa, per darvi conto di un breve giro che avevo fatto a giugno e che il turbillon degli eventi mi aveva impedito di raccontare fino ad oggi. Si tratta del consueto viaggio di studio che l'Associazione Amici del Museo di Agricoltura del Piemonte organizza annualmente e che permette di visitare luoghi meno frequentati e ricchi di temi attinenti agli interessi dell'associazione. Quest'anno toccava ad una meta italiana e il solito pullman dell'amico Fassino di Italian Wine Travel, agenzia di viaggi molto specializzata, come si evince dal nome, si è diretto speditamente verso l'area compresa tra il delta del Po e i lidi ferraresi. Il nostro valente organizzatore ama prendersi cura dei suoi amici/clienti, quindi alle 9 si è proceduto immantinente ad una breve sosta per una colazioncina a base di salami, tome e vini del Monferrato; d'altra parte è noto che il primo deve essere il più importante pasto della giornata, specialmente se si deve procedere ad un numero serrato di visite. E infatti poco prima di mezzogiorno eccoci a Ferrara, per un giro panoramico dall'esterno delle mura, davvero imponenti e quindi per una breve passeggiata attraverso il centro storico per permettere a chi ancora non conoscesse la città degli estensi, quel colpo d'occhio  che merita assolutamente. 

Una via del centro di Ferrara
Il palazzo Diamanti, una sosta nel cortile del famoso castello per approfondire un poco la storia del ducato d'Este, il Duomo mirabile sia all'interno imponente, che nella complessa facciata, da osservare con attenzione nelle scansioni minute del romanico della Romagna, con tutta la sua serie di delicate colonnine a delimitare una alternanza di vuoti e di pieni che rendono il tutto così splendidamente bilanciato. Deliziosa la sequenza dei piccoli strombi divisi a metà da due esili sostegni, nella parte sommitale tripartita. Magnifico il protiro col gioco di sostegni umani ed animali a protezione dell'entrata finemente decorata. Rimarresti ore a guardare ad una ad una le sculture dal sapore medioevale che si rincorrono lungo i leggeri stipiti marmorei o il grande loggiato rosso del fianco che porta all'imponente campanile. Ma bisogna andare, passeggiando per le strette vie del centro guardando qua e là gli archi e le fughe laterali delle antiche case. Una sensazione piacevole, come di una città in cui si vive bene e senza troppo stress e forse non dipende solo dalla salama da sugo.

La bottega del barbiere del Centro
 Poco lontano, a San Bartolomeo in Bosco, il Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese, di cui vi invito a visitare il bellissimo sito, raccoglie grazie alla passione di un privato, una grandissima collezione di oggetti riguardanti le colture della zona nell'ultimo secolo, dalla canapa, alla vite, a tutta la cerealicoltura, ma anche una serie di ambienti d'epoca riguardante tutti i negozi e le attività artigianali presenti in passato nel borgo, che sarebbero andati perduti, dall'ufficio postale, al calzolaio, al barbiere, alla salumeria, al fotografo, alla tipografia e moltissime altre attività, che, alla loro cessazione hanno donato a questa raccolta, strumenti del mestiere e ambientazioni d'epoca. Assieme a moltissime macchine agricole, questa collezione non è soltanto uno dei tanti musei agricoli, ma anche un ricchissimo specchio di tradizioni e costumi della zona che merita assolutamente una visita. Direi che per oggi basta. Io intanto butto un'occhiata alla lunga spiaggia del lido degli Estensi e mi pappo un gelato formato famiglia alla faccia di chi mi vuol male. 

La collezione di trattori d'epoca


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