I. Clark – La felicità nei giorni di pioggia
Se non
temessi di risultare troppo politicamente scorretto, anche se adesso pare
diventato molto di moda, direi che questo è il classico libro da donne, senza
offesa naturalmente. Non voglio dire naturalmente che potrebbe ascriversi direttamente
alla serie Harmony, tuttavia, forse il problema di base è che a me questo
genere di romanzi non suscita molte emozioni, se non che, si lascia leggere
facilmente e anche velocemente e va abbastanza bene per passare quelle lunghe ore
sotto l’ombrellone, come sto facendo in questi giorni, tra un bagno e l’altro
in attesa che venga l’ora per andare a casa a mangiare. Ciò detto, tanto per
inquadrare il tutto, si tratta di una autrice inglese, pare anche molto
gettonata, visto che ha lasciato la molto proficua professione di avvocato per
dedicarsi unicamente a fare la romanziera e stiamo parlando di libri da un
milione di copie, quindi è sbagliato e presuntuoso anche da parte mia, prendere
il suo lavoro sotto gamba, tanto meno vorrei dare l’impressione di irriderlo,
anzi, tanto di cappello. Comunque tanto per chiarire tratta di un gruppetto di
quattro amici (in una dei quali è facile riconoscere l’autrice) a cui viene
affidato il compito di tutoraggio di una diciassettenne figlia di una di loro
prematuramente scomparsa. Naturalmente pare una decisione sciocca e
inconsistente che invece si rivelerà molto oculata e con un suo preciso senso,
decisione presa da una madre che precedentemente sembrava la più sbandata e la
meno capace di valutare queste situazioni, con qualche sviluppo imprevisto che
ti fa andare avanti fino alla fine del libro. Comunque ve la toglierete
velocemente perché è scritto grosso.
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