Letture prima di cominciare il viaggio
L. Waugh -
Dove volano gli uccelli
Bella
lettura per chi voglia andare in Mongolia e vuol cominciare ad avere un’idea
del paese che visiterà, anche se il libro ha 25 anni e quindi evidentemente
molte cose sono cambiate. Racconta la storia di una ragazza, l’autrice, che
dopo aver passato un paio di anni a Ulaan Bator, ha deciso di trascorrere un
anno in uno sperduto villaggio in una zona estrema del paese, come insegnante
di inglese, il punto più occidentale della Mongolia, al confine tra Russia,
Cina e Kazakistan, tagliato fuori da tutto, rimanendo completamente isolata dal
mondo e conducendo la stessa vita dei pastori abitanti dell’area, per rendersi
conto di cosa sia la vera Mongolia. Una vita durissima e difficile, sia per il
clima veramente estremo, con un inverno in cui la temperatura scende spesso al
di sotto dei – 30°C, tempeste di polvere in primavera, piogge e straripamenti
di fiumi e montagne coperte di neve e caldo altrettanto estremo in estate.
Inoltre ha dovuto adattarsi al cibo locale, una dieta molto spartana dovuta
alla quasi totale mancanza di frutta e verdura e di molto altro, inclusa
l’elettricità, praticamente assente. L’interesse del libro è la descrizione
puntuale e divertente delle abitudini di vita dei locali, che in effetti
abbiamo ritrovato anche noi in molti particolari gustosi e comunque divertenti
come l’intrusione notturna degli ubriachi, fatto che avviene evidentemente con
una certa frequenza. Non nego che spesso leggendo il libro ho ritrovato
situazioni vissute anche da noi nel nostro pur brevissimo viaggio in questo
paese. Naturalmente la descrizione della vita dei nomadi, delle loro abitudini
assieme ai contrasti sopiti ma sempre presenti tra i diversi gruppi etnici,
Mongoli, Khazaki e Tuvani e la bellezza straordinaria del paesaggio, sono un
altro punto di forza del libro, che rimane sempre di scorrevolissima lettura.
Vi appassionerete anche voi ai vari personaggi raccontati nei loro difetti e
nelle loro virtù e alla fine, quando l’autrice dovrà lasciare definitivamente
il paese dove ha trascorso questo anno difficile, sarà una ulteriore dura prova
dare l’addio definitivo a tutte le persone che sono diventate una parte
importante della sua vita.
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