Savona - Crociera Country novembre 2023 |
Con ieri siamo arrivati al punto di ritorno del breve giro programmato, rimane quindi tutta la giornata per percorrere il tratto di mare che riporterà il naviglio a casa, leggasi il porto di Genova. Questo è quello che si definisce sui depliant come "in navigazione", da intendersi come periodo di tempo nel quale operare le tre attività principe del crocierista, sfruttando al meglio la gamma delle attività offerte dalla nave per svagare il passeggere senza fargli dare le testate contro il muro della cabina o farlo rimanere immoto e in questa stagione, ibernato, su qualche lettino, negli spazi esterni, a scavare all'interno della sua anima, guardando il mare. I ballerini country, ovviamente hanno anche l'opportunità di riempire questo tempo, parlando tra di loro dell'attività che continua ad affascinarli, a cementare nuove amicizie, a programmare futuri eventi, quando non perfezionare al meglio coreografie desuete o dimenticate, profittando anche della presenza dei vari istruttori al seguito, mentre tutti gli altri si aggirano come zombi lungo i locali della città galleggiante in cerca di qualche cosa che susciti il loro interesse, di qualsiasi tipo esso sia ed in qualunque modalità, magari con un piattno in mano pur di non perdere qualche occasione di passaggio. Approfittare di tanto in tanto del transito di qualche vassoio recante esempi di pasticceria firmata da Salderiso, sia che si tratti di quadrotti di mousse au chocolat che di triangolini di tarte au citron, può comunque avere un suo significato, che va oltre il concetto si sfondarsi definitivamente, sia come sia, tanto è tutto pagato.
Oltretutto la fascia pranzo viene trascorsa completamente sulla nave stazionando soprattutto nell'area del self service, come se ancora non ce ne fosse abbastanza e la giornata scorre così, via, ora dopo ora. Anche lo spettacolo serotino del teatro è questa sera, più ricco e fastoso del solito, con la presenza di quasi tutti gli artisti che si sono alternati nella settimana, come a voler lasciare una definitiva buona impressione e istigare negli ospiti il desiderio di partire con prenotazioni anticipate per le crociere successive, opportunità alla quale vengono fanti continui accenni e come si dice, sollecitazioni all'investimento, magnificandone convenienze, sconti e opportunità di ogni tipo. Insomma è gente che sa fare il proprio business, tenuto conto anche del fatto che chi è qui, nella stragrande maggioranza è un estimatore di questo modo di viaggiare e quindi è opportuno fidelizzarlo battendo il ferro fin che è caldo, anche per evitare che una volta a casa vada a cercarsi opportunità con qualche compagnia concorrente. Invece se non sei un appassionato dei giochi, dei vari tipi di ginnastica e della cura del corpo e non hai interesse ad aggirarti tra le varie sale danzanti in ricerca famelica di prede, una volta che l'ingurgitabile ti esce dalle orecchie, puoi anche sederti in qualche salottino a guardare il mare, visto che di stare fuori non se ne parla, anche per evitare che il vento ti trascini via e ti butti irrimediabilmente tra le onde.
Questo può dunque considerarsi il momento adatto a maturare quelle che normalmente si chiamano le considerazioni finali, esercizio correttamente idoneo, soprattutto indicato per un neofita come me, che deve comunque cercare di rimanere per quanto possibile non influenzato dai propri preconcetti che inevitabilmente ci portiamo come tante scimmie sulle spalle. Cerchiamo dunque genericamente di evidenziare con puntualità gli aspetti positivi ed interessanti di questo modo di fare viaggiare. Uno è senza dubbio il costo, che calcolati opportunamente i periodi e le offerte, discernendo poi anche la scelta dei servizi a cui si è davvero interessati, fornisce una combinazione difficilmente eguagliabile da altre proposte. Questo vale soprattutto per la maggior parte delle destinazioni nei paesi cosiddetti sviluppati dove ormai la combinazione voli + camere d'albergo ha raggiunto quotazioni così robuste da far considerare quasi insostenibili gli itinerari post Covid, in particolare per coloro che non riescono a rimanere al di sotto delle combinazioni tre stelle o più, (che è comunque lo standard crocieristico). L'insieme di questi servizi diventa importante perché mentre nel viaggio itinerante via terra, la permanenza in hotel è quasi nulla e prevale l'aspetto di conoscenza del luogo che si sta visitando, quindi passare solo pochi minuti al giorno (oltre alle ore di sonno) nella struttura scelta, può far considerare accettabile anche sitemazioni cosiddette a una stella, e qui qualcuno aggiungerà l'orrenda ed assolutamente pleonastica locuzione "purché sia pulito" dimenticando che questa qualità dipende poco dalle stelle, ma piuttosto dalle abitudini del paese che si sta visitando e chi non avrà notato che c'è più "pulizia" in un basic giapponese o coreano, che in 4/5 stelle di molti altri paesi, nella crociera il tempo che si passerà usufruendo dei locali comuni e dei servizi di hotellerie della nave diventa molto importante e quindi questo aspetto conta, spesso in maniera determinante, n particolare per chi mantiene una certa puzza sotto il naso.
Veniamo alla parte cibo, che come ho più volte accennato ha un aspetto molto consistente nella modalità crociera. Diciamo subito che tutto è enormemente sovrabbondante ai bisogni di qualunque Gargantua del caso, tuttavia se andiamo ad esaminare un po' più a fondo questo aspetto, bisogna considerare meglio la qualità della proposta. Ora, checché molti aficionados ed esperti ripetano che la qualità sia costantemente calata nel tempo, in particolare in questo gruppo, cosa di cui io non posso avere controprova, devo rilevare che almeno la metà dell'offerta è di livello medio-basso, seguita da una rimanenza per metà comunque accettabile ed una parte non esagerata. decisamente di buono o ottimo livello. Ora, bisogna dire che basterebbe questa ultima parte per soddisfare completamente ed in eccesso, le esigenze del più scatenato dei ghiottoni, scegliendo qua e là di volta in volta ed anche escludento tutte le offerte tematiche a pagamento che comunque abbondano perché all'esagerazione non c'è mai fine. Sulla parte divertimenti e passatempi mi aspettavo invece di più, in quanto se escludiamo le offerte diciamo così volte a succhiarti del grano, come il casino coi vari binghi e le conferenze (gratuite) volte a proporre prodotti e servizi vari, tutto ruota come già detto attorno al ballo di ogni genere e tipologia, per carità questo anche finalizzato a mettere in contatto gli interessati a concretizzare anche altri pur interessanti aspetti, e ai vari tipi di ginnastica, mentre mi aspettavo qualche altra attività ludica più diversificata. Comunque bisogna pur dire che questo accontenta una larghissima fascia di fruitori che anzi proprio questo richiedono.
La parte spettacolo invece, l'ho trovata ben calibrata con una offerta che contempla almeno uno spettacolo di un'ora al giorno nel grande teatro, sempre di buon livello e commisurata ai diversi gusti, seguita da proposte di musica dal vivo gradevole e sparsa nei diversi ambienti. Infine la parte a terra. Indubbiamente questo sistema ha il pregio di farti toccare molti punti di buon interesse durante la fase di sosta in porto, limitando in generale la navigazione alle ore notturne, soluzione comunque ideale che se è vero, ti impedisce di conoscere al passaggio, un territorio come nei viaggi itineranti con altri mezzi terrestri, ti sposta particolarmente durante i tuoi periodi di inattività. In questo modo hai la possibilità di conoscere i vari posti di tappa, di visitarli se pur affrettatamente e di decidere se scegliere tuoi itinerari personali che necessitano del tuo impegno organizzativo o se al contrario, preferisci lasciarti andare al comodo laisser faire del tutto organizzato, ovviamente con i relativi costi, che chi lavora va pagato. Mi sembra di aver elencato dal più al meno gli aspetti positivi di questo metodo di viaggio, veniamo dunque a quelli che possono essere considerati i difetti. Sui costi, bisogna considerare che, come detto all'inizio, i prezzi proposti sono molto accalappianti e concorrenziali con le altre forme di viaggio, poi è abbastanza naturale che la compagnia cerchi di rientrare in qualche modo proponendoti altro in beni e servizi, cercando di spremerti il più possibile una volta a bordo.
C'è ad esempio l'aspetto della mancia obbligatoria (nel nostro caso 11 € a testa al giorno), imposizione che qualcuno può trovare fastidiosa, ma che potrebbe anche avere un suo senso se poi il fine fosse quello di avere una corretta distribuzione, che si spera avvenga (non ho contezza del contrario). Un secondo è ben più imponente salasso è dato dai pacchetti bevande, assolutamente sproporzionate ai costi reali, per arrivare a quasi 50 € al giorno a testa e per tutti i giorni di permanenza, previsti dalle soluzioni più complete, dovresti consumare talmente tanta birra e whisky, da rendere obbligatoria un mesetto di clinica depurativa al rientro. D'altra parte il consumo episodico prevede il costo di 4,03 € per una bottiglia da litro di minerale in plastica da 15 cent. Positivo invece il fatto che per non pagare onerosissimi pacchetti internet, tu sia costretto obtorto collo a rinunciare allo smartphone a bordo, facendoti ritornare ad un' epoca preindustriale, per nulla fastidiosa, anzi. Il fatto poi che a bordo, per darti meno pensieri naturalmente, in realtà per facilitarti e rendere semplice l'esborso, non circoli tassativamente nessun contante, ma solo la indispensabile carta con cui puoi fare tutte le operazioni necessarie, è un classico metodo da pusher per agevolare i consumi senza che tu te ne avveda;, tutto segnato e regolare, per carità e poi è così comodo, basta mostrare la carta e dlin, dlin, automaticamente ti vengono scalati dalla carta di credito richiesta all'imbarco. Che comodità, manco te ene accorgi! Ci sta tutto, per carità, ma se ti lasci andare alla fine la cifra cuba.
L'altro costo elevato può essere dato dalle escursioni che se non ami arraggiarti da solo e vuoi vedere quello per cui sei venuto (e che dovrebbe essere lo scopo del 50% almeno del viaggio) ti raddoppia praticamente i costi. Ecco perché in generale, specialmente se come me non sei un viaggiatore amante delle uscite di gruppo e dei torpedoni di gitanti festosi, non sceglierai la crociera come soluzione alle tue mete, specialmente se il fine della visita di luoghi e paesi è preponderante nei tuoi interessi. Nel mio caso, posso prendere in considerazione la proposta solo se ottempera ad una serie di condizioni di base (proprio come questa volta ad esempio): gli stop in luoghi in cui non sono mai stato (non avevo mai visto né Marsiglia, né Barcellona, né Valencia); se riesco ad organizzarmi tutte le uscite individualmente secondo i miei interessi; se la permanenza a bordo è subordinata ad una attività tematica, che occupi la maggior parte del tempo, come il Country; se i prezzi effettivamente sfruttano condizioni di periodi di bassa o altra offerta invitante; infine se l'itinerario comprende una serie di scali che diversamente sarebbero raggiungibili molto difficilmente o con oneri insostenibili in altri modi, ad esempio zone dell'estremo nord o sud (ne ho visto una fantastica dalla Groenlandia ad Ancorage via passaggio a nord-ovest) o serie di isole caraibiche o del Pacifico da toccare via via al passaggio. Quindi se avete delle mirabolanti offerte da farmi, visto che il Grande Fratello è in agguato e legge tutto quanto pubblico, sono qui. Intanto mi riposo e faccio progetti.
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