sabato 16 dicembre 2023

Corea 22 - Una serata a Gyeongju

Nodongri park - Gyeongju - Corea del sud - ottobre 2023

 

nel parco

Non saprei come meglio definire lo stare seduti sulla terrazza di un bel locale di fronte al ponte di Woljeonggyo, gustando un magnifico gelato, se non con il concetto di pace e serenità. Le coppie camminano lungo il fiume tenendosi per mano, gli abiti vaporosi delle ragazze sfiorano la terra senza sporcarsi, suoni pizzicati di antichi strumenti nell'aria, tinnare di campanelle che arrivano dalla scuola confuciana, qualche salmodiare di monaci nascosti in cerca dell'illuminazione, sullo sfondo verso il grande parco Nodongri, i tumuli lontani formano sinuose curve, assediate dalle nuvole rosa dei campi di pink muhli, che appaiono come una nebbia bassa che tutto avvolge. Bello aspettare la sera quaggiù, quasi non senti la stanchezza e le ombre della sera che arriva non sono cariche di dubbi e foschi presagi, ma solo di serena attesa della notte, come sempre dovrebbe essere. Perché l'uomo dovrebbe temere il domani? Perché non dovrebbe godere di una serena accettazione dell'esistente, del solo fatto che quanto il mondo ti offre sia appagante e sufficiente. Sarebbe questa l'atarassia, l'assenza di desiderio, lo stato di annullamento della bramosia inappagata dell'avere sempre di più, nonostante secondo alcuni, sia proprio questo il motore di spinta del mondo, della crescita funzionale al nostro sistema? 


Tumuli

Triste quel mondo che sente la necessità di ricontare ogni sera i suoi soldi. Certo che se non ne hai e devi andare alla caritas a fare scorta con la schiscetta, manderesti afarsi pottere chi fa questi pensieri, ma il mondo è fatto così, gli piace filosofare, dopo che è riuscito ad avere la pancia piena. Certo che queste sono domande difficili, quesiti bicorni ai quali entrambe le risposte presentano lati negativi che turbano la mente, che al contrario vorrebbe solo lasciarsi abbandonare all'aria calma di questo autunno dolce e carico di profumi, fosse anche quello non gradevolissimo dei frutti di ginko che giacciono a terra, schiacciati al passaggio da improvvide e disattente snikers, ma anche questo è parte circolare (come si ama dire adesso) della natura. Forse è sbagliato proprio lasciarsi andare al ragionamento, al voler mettere dei punti, provare, giustificare, dare risposte invece di mantenere una assenza di pensiero speculativo, oriente contro occidente insomma, discussione invece di meditazione, dibattito contro respirazione cosciente. E' difficile farlo per noi abituati alla filosofia speculativa della nostra cultura, forse proprio questo atteggiamento però sta alla base della nostra insoddisfazione perenne. Chissà. 

Al ponte

Fatto sta che, calando la sera fa piuttosto frescolino e la giacca a vento sulle spalle fa decisamente piacere, mentre ci inoltriamo nel grande parco, tra campi di girasoli e appezzamenti di fiorellini umili ma bellissimi, con i loro mille colori. I coreani amano molto quelli che potremmo definire fiori di campo, apparentemente insignificanti, ma così assommati in interi campi punteggiati di macchie infinite di colori, assolutamente affascinanti. Qualche monaco passeggia paludato negli ampi abiti grigi e spicca proprio per il suo rigore atonale nello sfolgorio circostante. Sfioriamo un immenso tumulo senza nome, alto oltre venti metri. L'erba verde e fitta lo ricopre come un tappeto uniforme e raso, la sua curva è perfetta. Ah, poter essere stato un re, per poter riposare sotto questa espressione di matematica purezza, imperturbabile nella sua magnifica sacralità. Cammina cammina, tra questa bellezza non avverti quasi la fatica e lemme lemme arriviamo fino all'osservatorio, una torre di laterizi che appare quasi curva sotto il peso dei secoli. L'osservazione del cielo per carpirne i misteri è stata sempre affiscinate per i sapienti di ogni parte del mondo fin dalla preistoria, per capire, per calcolare, per interpretare e forse prevedere. 

Cagnolini

E da sempre stato nella mentalità umana il voler incasellare numeri, per giustificare avvenimenti che a posteriori possono sempre essere provati, dando luogo a certezze metafisiche e pseudoscienze consolatorie, accanto a misurazioni che a poco a poco sono riuscite a spiegare fatti, ad aumentare la conoscenza, ad aprire la strada alla scienza vera, per carità una strada contorta spesso costellata di errori, ma alla fine produttivi. Tutto il giardino attorno alla torre è un tappeto di fiori, fatto di migliaia di piccoli vasi invisibili soffocati sotto il colore dei petali, così freschi e ricchi, evidentemente curatissimi e sostituiti alla bisogna per avere sempre una immagine perfetta del circostante, set ideale per il bisogno di documentare, di posare, di ritrarre, una necessità così presente nella nostra epoca che vuole non solo ricordare a se stessi, ma soprattutto dimostrare a tutti la propria presenza. Non riesco a staccarmi da questo luogo fino a che non scendono le ombre della notte, per nulla paurose, ma anzi carezzevoli e amabili. I tanti visitatori, continuano a passeggiare, altri piano piano se ne vanno verso la città, tenendo per mano buffi bambinetti coi cappellini a forma di animali fantastici o spingendo passeggini che ospitano cani microscopici e curatissimi. 

Pink mulhi

Alla fine anche noi ce ne andiamo, qualche fermata del bus ed eccoci all'altro mercato cittadino, questa volta più grande e ancora abbastanza affollato, anche se qualche banco sta già chiudendo. Ci fermiamo da una donnina che mostra delle belle cosce (non le sue eh, non siate malpensanti), ma di pollo al forno, che sembrano e lo sono, prive della solita speziatura cattiva e che si riveleranno in effetti buonissime, invece la tempura di un qualche tipo di verdura sconosciuta o altro che sia, ma è meglio non indagare troppo, ha un sapore così respingente ed una consistenza così gelatinosa che non invoglia a deglutire. Vorremmo ordinare anche un po' di riso, indicando il piatto ricolmo dei vicini, ma la donnina capisce male e ci porta la portata completa che comprende anche una cotolettona impanata, ricoperta da una densa salsa di cipolle che comunque va giù bene, si vede che avevamo fame, dopo tutti i chilometri che ci siamo sgobbati oggi. Così va giù bene anche il chutney di zucca servito di default, mentre non va proprio il brodino di pesce servito alla fine come dessert, sarà contrario ai miei credi religiosi, ma il mio corpo lo rifiuta decisamente. Con la birra ce la caviamo con 22.000 W. Facciamo ancora quattro passi tra le bancarelle. 

Aglio

Non resisto a non fermarmi da un vecchietto che vende dei nashi così grossi da sembrare meloncini, avvolti in una retna di polistirene perché non si rovinino. Peseranno almeno un chilo l'uno. Cerco di sceglierne un paio, tra i più belli, ma il venditore non me li lascia nemmeno toccare timoroso che si ammacchino. E' il concetto assoluto di bellezza che la fa da padrone, specialmente nella frutta, come vi ho già relazionato, simbolo proprio di perfezione della natura, di rara ed esagerata esposizione di forme per appagare innanzitutto la vista ancor prima del gusto. 2000 W cadauno, acquisto più per il mio desiderio di pura bellezza, ma anche perché dei nashi vado matto e successivamente nella solitudine della nostra cameretta, lo sbucciare religiosamente quella mostruosità, dividerla in piccoli pezzetti e poi trangugiarli ingordamente con la scusa che bisogna farlo in fretta perché subito si anneriscono all'aria appena privati della spessa buccia, non ha prezzo. Che delizia infinita, quel dolce sapore, quel confine inespresso tra la mela e la pera, la impudicizia di quella grazia che si offre alla tua bramosia indecente, rilasciando una sugosità  generosa e birichiana, quell'aromaticità esotica che si sprigiona affondando i denti nella carnosa polpa sensuale come pochi altri frutti! Domani ne compro altri. 

L'osservatorio

SURVIVAL KIT

Osservatorio Cheomseongdae (La torre di osservazione delle stelle) - Torre di pietra composta da 362 pietre (come i giorni dell'anno lunare), posto nel grande parco dei tumuli al confine con il centro, circondato da un grande giardino fiorito. Si reputa sia il più antico dell'Asia ed è stato innalzato attorno al 640 d.C. durante il regno Silla della regina Seondeok e serviva per le osservazioni astronomiche. E' alto una decina di metri.Ingresso gratuito. Godetevi il resto del bellissimo parco che lo circonda ed in cui sorge isolato. Da qui al mercato in centro prendete il bus 600, per sole due fermate.


Market food

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