sabato 5 luglio 2014

Trinacria 15: Siracusa


Siracusa - l'orecchio di Dioniso


Or chi fuggir potrà l'ultimo danno

Dove repente un procelloso fiato
Di Mezzodì ci assalga, o di Ponente,
Che de' numi anco ad onta, il legno sperda?
S'obbedisca oggi alla divina notte,
E la cena nell'isola s'appresti.
Come il dì spunti, salirem di nuovo
La nave, e nell'immensa onda entreremo".

                                                                   Odissea VII

Siracusa - Latomie
Ma la città è anche molto altro, non solo  Ortigia, con tutta la sua antichità e i suoi luoghi della storia. La zona archeologica, dal teatro greco all’anfiteatro romano è enorme e ti mette di fronte a quanto ha da offrire al riguardo il nostro paese. Ma di certo la parte più misteriosa e unica sono le Latomie, di cui la città è piena e che ha arricchito il sottosuolo di una Siracusa sotterranea che bisognerebbe fermarsi a scoprire. Intanto cammini sul fondo di queste antiche cave ormai sommerse dagli alberi e dal verde, immense e piene di angoli nascosti, in cui sarebbe facile perdersi. L’immenso orecchio di Dionisio attrae la folla, meraviglia naturale in cui tornare bimbi, sbattere le mani, darsi sulla voce per sentirne l’eco, mormorare a bassa voce per verificare l’acustica, tutte le classiche mosse da turista tipo, eppure irrinunciabili. Il Museo Archeologico è un’altra gemma splendente in questa città luminosa. Ricchissimo di reperti mirabili, ci puoi passare la mattina a rigirarti di sito in sito, dagli elefanti nani della preistoria, alle statue della classicità, trascurando per sazietà di vista vasi e reperti che da soli altrove farebbero mostra a sé, attirando schiere di visitatori entusiasti. Ma non è finito., Nel sottosuolo, è appena aperta una nuova esposizione: Il Medagliere, con una sterminata collezione di monete e di gioielli in oro e argento. 

Il medagliere - Museo Orsi - Orecchini in oro
Quasi ti sfuggirebbe, ormai sazio di tante cose, ci butti un’occhiata  e Rosalba Riccioli sta lì ad accoglierti, non ti lascia andar via, si raccomanda che tutti gli altri del gruppo vengano a vedere tanta meraviglia e poi con una competenza da vera appassionata, ti illustra, ti racconta, ti fa apprezzare la raffinatezza di queste opere di artisti straordinari, da osservare con la lente, tanto sono minuti i lavori di incisione, di bulino, di conio. Ecco i tesoretti, ritrovati in pentole nascoste durante la fuga o prima di qualche incursione di assalitori, rimasti lì sotto terra, mucchio di ori usciti dalla pentola spaccata, testimoni muti di quanto alla fine non si può portare con sé in eterno. Ecco orecchini perfetti e minuscoli che mani di un orafo artista hanno sbalzato con perizia per i lobi teneri di qualche bellissima, ormai polvere anch’essa. Facciamo notare che è già passata l’ora di chiusura e non si vorrebbe approfittare. “Siete venuti da lontano, non potete perdervi queste cose e mi raccomando parlatene quando tornerete” e avanti per un’altra mezz’ora. Questa è la Sicilia che ho incontrato io. Passione, voglia di fare, dedizione e tanta tanta competenza, altro che menefreghismo e lavoro da statali. Grazie Rosalba. Un bel bagno di addio a Fontane Bianche appena fuori città, un paio di arancini, poi alla sera per chiudere il cerchio, l’Agamennone al teatro greco. Atmosfera incredibile. Gradinate zeppe di appassionati e guarda caso di studenti, silenziosi, rapiti dalla vicenda e dalla suggestione del luogo e della storia.  Anche questa, una cosa da non perdere.

Siracusa - il teatro greco




SURVIVAL KIT

Area archeologica – Comodo parcheggio 3€ - tutta la giornata – Ingresso 10 €. Calcolate anche una mezza giornata per Teatro, Anfiteatro e Latomia Paradiso, da vedere con calma e passeggiando lentamente, anche perché se ci arrivate in piena estate, rischiate di morire di caldo.  Se c’è qualche rappresentazione consiglierei di non perderla perché l’ambiente è molto suggestivo. I biglietti però vanno prenotati con molto anticipo perché è sempre pieno.


Museo Orsi - Il medagliere - Monete della Magna Grecia
Museo Archeologico Orsi – Viale Teocrito 66 - 9:00 – 18:00 – 8 € -Anche qui non basterebbe mezza giornata. Su due piani si visita bene in quanto il percorso è obbligato e studiato molto bene, quindi non vi perderete nulla. Appena aperto Il Medagliere, mirabile da guardare con calma e salutatemi per favore la gentilissima Dottoressa Rosalba e per piacere scrivete due righe quando uscite, che alla gente che ce la mette tutta per fare bene il proprio lavoro, bisogna dare un minimo di soddisfazione .




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2 commenti:

Unknown ha detto...

Non sono d'accordo sui tempi:Il turista si stanca e si perde Ortigia.Di recente ho guidato dei professori univ.francesi di cultura classica e cattolica.I temoi si sono molto accorciati,non ostante le soste per foto e,bagni,emangiare:
Teatro e area arch.:1 ora
Museo Paolo Orsi: 1 ora e mezza;molto bella visita guidata al Monetario:illuminante!
pranzo a Ortigia
Giro di Ortigia e Museo Bellomo (no museo del Vescovado,no castel Maniace,no chiese, sì cattedrale) Ore 17 ripartenza per Catania.Escluso castello Eurialo.
Che ne dici? Lamento qualità degli spuntini,aperitivi e apericena.

Enrico Bo ha detto...

Benvenuta Francesca e grazie del commento. In effetti a mio parere un solo giorno per Siracusa è davvero troppo poco. Ortigia, si merita almeno una giornata completa. Sono contento che abbiate apprezzato il monetario, la Dott. Riccioli è davvero una persona speciale! Per quanto riguarda il cibo, credo che come sempre bisogni rimettersi ai consigli di amici del posto.

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