mercoledì 8 aprile 2020

Recensione: M. Obama - Becoming



Classica autobiografia all'americana, di persona famosa che monetizza in qualche modo la sua posizione ed il suo successo, scritto con l'enfasi che quel paese pone nella ideologia del sacrificio, del lavoro totalizzante e della mitizzazione del paese delle opportunità, per chi ha la volontà di coglierle. Il libro si legge grazie ad una scrittura piana che ti conduce avanti senza sforzi, chi sa se grazie al lavoro di qualche bravo ghostwrither, ma questo ha in fondo poca importanza. Il personaggio rimane indubbiamente interessante e la vicenda che porta dal quasi ghetto di Chicago alla Casa Bianca, anche.Tutto è dominato, dal motivo di fondo che traspare da ogni pagina, il problema di essere afroamericano e in più con l'aggravante di essere donna, negli Stati Uniti. Da ogni pagina la negritudine, pure orgogliosa di Michelle, rappresenta il dato saliente che condizione e ispira ogni sua mossa ed ogni sua decisione. La first lady vuole mostrarsi continuamente sull'altalena delle sue fragilità, con il sempre presente timore di inadeguatezza, anche di fronte ai più grandi successi, sia che avvengano da bambina alle prese coi primi voti scolastici, che nel mondo del lavoro, che di fronte alla nazione, contrapposti ai risultati che arrivano sempre se supportati dalla decisione. E' un continuo richiamo ed incitamento ai giovani nella sua condizione a credere in se stessi ed alla possibilità di farcela a patto di spendersi totalmente. Michelle vuole mostrarsi sempre piuttosto pessimista, salvo ricredersi di fronte al risultato che si attende inevitabile di fronte al duro lavoro svolto. Quanto ci sia di reale o di autocelebrativo è difficile a dirsi, certo qui si vuol fare emergere anche e soprattutto le delusioni ed il senso di impotenza che dà la politica a chi vi si dedica, partendo da un'altra sponda, non disposto ad accettare i naturali contrasti ed i compromessi obbligatori. Comunque la parte a mio parere più interessante rimane quella che illustra la corsa alla presidenza vista da dietro e la presidenza stessa raccontata dalle camere di servizio della Casa Bianca. Insomma, tanto di tempo da passare ce n'è tanto.



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