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Bene, dopo quasi un mese di totale inazione e altrettanta afasia organizzativa riguardo al viaggio in preparazione, ho finalmente deposto un altro piccolo ma importante tassello: La stipula della polizza sanitaria. Credo che tutti siano d'accordo sul fatto che è cosa importante ed è sbagliato trascurarla specialmente nei viaggi extraeuropei o comunque piuttosto lontani da casa. Forse solo per quelli con mete interne alla Ue, si può rischiare, vi ricordo che in questo caso dovremmo essere coperti dal nostro Sistema Sanitario Nazionale. E qui comincia il ginepraio della scelta. Me ne sono interessato piuttosto a fondo, in quanto ritengo che data la mia situazione, che comprende età non verdissima, stato di salute e così via, la cosa debba essere esaminata con attenzione prima di decidere su quale compagnia appuntare la scelta, anche se per la verità e per fortuna, non ho mai dovuto metterne alla prova l'efficacia reale e valutare la rispondenza delle promesse stipulate. Solo mia figlia ebbe un problema in Oman e fu risolto senza problemi con Europe assistence, che per la verità e informazione ha riportato a casa efficacemente in aereo sanitario da Cuba, un mio amico che aveva avuto laggiù un importante problema cardiaco. Nel mio caso, nell'operare la scelta, bisogna innanzitutto considerare l'età, in quanto molte compagnie non assicurano oltre un certo limite (70 o 75 o più). Controllate dunque per prima cosa questo punto o quanto meno gli scaglioni di costo in relazione a questo parametro che ovviamente aumenta con l'aumentare dell'età anche per quelle che accettano tutto.
La seconda cosa importante, che oggi è aumentata di peso e una volta non era contemplata, è se l'assicurazione copre il problema Covid, essendo questo un problema che ci trascineremo per anni e che di norma le assicurazioni considerano come una malattia a parte e non incluso nel novero delle normali problematiche. Assicuratevi ad esempio che non dia specifiche temporali su quando avete fatto le vaccinazioni o quante ne avete fatte, sempre che abbiate ancora a disposizione la documentazione. Un altro punto, a mio parere importante, è porre attenzione al fatto che la polizza non escluda le malattie pregresse. Ad esempio se voi avete dei calcoli renali o alla cistifellea in questo caso coprirebbe la eventuale colica che vi becchi in India o negli Stati Uniti, magari con eventuale ricovero o intervento, costosissimo nel secondo caso, diversamente no. Altra cosa controllate che sia specificato (ma di solito vi verrà chiesto al momento della stipula, se la vostra meta sono gli Stati Uniti, cosa che di norma prevede un sovrapprezzo dato il costo della sanità USA. Specialmente in questo caso giudico la polizza sanitaria assolutamente indispensabile. Se invece siete giovincelli sani e baldanzosi e sperate di non avere incidenti particolarmente gravi possono bastare anche le comuni polizze a costi anche piuttosto bassi proposti dal web e dalle compagnie aeree, che tuttavia vanno sempre un po' prese con le molle. In ogni caso leggete bene i codicilli, le franchigie e le esclusioni. Molti mi segnalano la Columbus, ma non so dirvi di più.
Infine, e secondo me e per me è la cosa più importante, controllate attentamente che la polizza preveda in caso di problema davvero grave, il rientro aereo sanitario a carico dell'assicurazione, perché a mio parere è questa la cosa da cui si deve essere assolutamente tutelati e che, da un lato potrebbe salvarvi la pelle e dall'altro vi proteggerebbe dal rischio di un salasso veramente importante. Per tutto il resto, per le eventuali spesette anche di qualche centinaio di euro, non varrebbe la pena di impegnare ad ogni viaggio una cifra che come vedrete è piuttosto importante e quindi statisticamente, paghereste in ogni caso assommando le cifre versate ogni volta, dato che questi casi sono piuttosto rari. In generale poi, questo tipo di assicurazione medica comprende anche la perdita o il danneggiamento dei bagagli, in varie forme: rimborso forfettario o a presentazione di prove di acquisto di materiali sostitutivi fatti in loco, magari con un massimale (ricordate di conservare tutto). Per l'annullamento del viaggio invece, in generale si deve considerare una polizza a parte o comunque aggiuntiva. Anche qui, specialmente se viaggiate in autonomia, prenotando di volta in volta e il rimborso dovesse riguardare solo il biglietto aereo, valutate la convenienza di farla o meno; come ho sottolineato è tutta una questione di probabilità.
Se viaggiatre spesso, quante volte vi è capitato di annullare un viaggio in passato, una su dieci, una su venti? Il costo di questa protezione deve essere inferiore a questo rateo. Anche qui è una valutazione di probabilità rispetto ai costi. Valutate voi. Dunque in base a tutte queste cose che ho elencato, nel mio caso ripeto (età e salute) ho ritenuto che la polizza più adatta sia la Globy rosso Plus della Ras Allianz, che comprende tutte le garanzie che vi ho esposto (ad esclusione dell'annullamento). Devo dire che è piuttosto cara, per lo meno rispetto ad altre che ho valutato, ma tutti ne parlano molto bene e soprattutto risponde alla mia richiesta in completo. Il prezzo è in base ai giorni di viaggio assicurati e alla metà richiesta. Mi sembra ci siano tre o quattro possibilità, per l'Italia (che non farei, in quanto siamo già coperti completamente), Europa e Mondo, ovviamente molto più caro. Mi sembra che ci sia un sovrapprezzo per gli USA, doveroso. Nel mio caso la copertura per il viaggio coreano di complessivi 23 giorni, per due persone, mi è costato ben 320 €, che mi sembra moltissimo, ma purtroppo non sono riuscito a trovare di meglio, con le stesse caratteristiche. Nel caso degli 8 giorni in Libano, che stranamente è considerato Europa, il costo era stato di 80 € per due. Questo è quanto, ho pagato e mi sono ben segnato i numeri ai quali segnalare l'eventuale sinistro o la richiesta di aiuto, che speriamo anche questa volta non sia necessaria ed a questo punto è meglio che mi decida a tracciare con precisione l'itinerario e a fare qualche prenotazione, che qui il tempo stringe
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