venerdì 15 settembre 2023

Programmazione

dal web

Diciamo pure che il tempo stringe. Voglio dire, siamo a meno di un mese dalla partenza e sono ancora in alto mare, nel senso che in mano ho ancora ben poco e complice il clima di completa indolenza che mi invade quando passo il mio tempo sulla spiaggia al riparo di un ombrellone sia pure di fortuna, con un libro in mano, sonnecchiando e respirando come diceva il Buddha, le cose non vanno avanti da sole. Certo la programmazione di un viaggio è cosa lunga e richiede tempo attenzione e voglia di sbattersi e mi rendo perfettamente conto di quanto i soldi spesi per i servizi delle agenzie, siano assolutamente sacrosanti anzi potrei aggiungere, senza ombra di dubbio, anche pochi, se si considerano le ore spese nelle ricerche, nelle incertezze delle decisioni e delle inevitabili possibilità di sbagliare, quindi se non avete voglia o tempo di sbattervi o peggio la cosa non vi diverte, andate tranquillamente alla vostra agenzia di fiducia e lasciatevi cullare in un nido di bambagia. Per intraprendere questa strada del fai da te, devi essere motivato, deve divertirti il farlo e devi anche avere la necessità di rientrare in determinati budget. Allora tutto ha un senso ed alla fine può essere che il tutto non solo si tramuti in un congruo risparmio economico ma che faccia diventare il tuo viaggio un unicum personalizzato che ti porterà a scoprire ed apprezzare cose che nessuna agenzia potrebbe mai fare. 

Le difficoltà aumentano nel caso in cui si voglia organizzarsi un viaggio in completa autonomia, come questa volta con la mia prossima meta coreana, senza nessun appoggio di agenzie locali, come mi capita a volte di fare, in quanto ci si deve confrontare con un paese di cui non conosco nulla e men che meno la lingua, né cosa ancor più limitante, la grafia. Tutto questo se da un lato può mettere in ambasce per quanto riguarda soprattutto gli spostamenti e il loro progetto, dall’altra attizza la sfida e renderà ancor più gustoso il piatto finale. Diciamo allora che come consiglio di base iniziale (d’altra parte questo è o non è un blog di servizio?), una volta in tasca i biglietti dei voli, bisogna prima di ogni altra cosa, stilare un programma preciso giorno per giorno delle città nelle quali si decide di passare le notti, considerando se è semplice lo spostamento per il giorno successivo, verificando le possibilità offerte dal paese. Il numero dei giorni da trascorrere in ogni località ovviamente dipende dalle cose che si decide di vedere, tra quelle offerte. Questa è la scelta più gravosa, perché da un lato vai al buio e quindi potrai prendere fregature o perderti cose essenziali. In questo caso devi rimetterti a quanto sai già, a quello che ti suggerisce il web e soprattutto devi dipendere dai consigli e dal passaparola dei tanti amici viaggiatori ai quali non devi stancarti di rompere le scatole. 

Io mi ispiro sempre, dopo averli consultati con attenzione a organizzazioni di viaggio dalla esperienza consolidata che espongono centinaia di programmi e le loro dettagliate descrizioni sono assolutamente utili. Certo che sarebbe molto bello essere un vero viaggiatore, partire con in tasca il solo biglietto di andata per la prima meta e poi decidere di giorno in giorno dove muoversi per quello successivo, ma questo è privilegio di pochi, noi contentiamoci di quello che ci viene concesso dalla sorte che è già molto. Dunque diciamo che a questo punto l’itinerario è stato stilato in base alle cose da vedere (e qui è già emerso un deficit di almeno tre o quattro giorni, ma pazienza, non si può avere tutto, nel mio caso ho dovuto rinunciare a vedere il parco di Seoraksan e Sokcho) e la congruità degli spostamenti è stata controllata se pur sommariamente. A questo punto, lo step successivo è la prenotazione degli alberghi. Qui devo ribadire che per l’ennesima volta è utile avere molti contatti tra i viaggiatori della rete (è utile in questo caso la partecipazione attiva a molti gruppi interessati all’argomento dove chiedere lumi). Poi è necessario stabilire la categoria di prezzo che può offrire il paese per la categoria per voi accettabile come sistemazione. Dopo aver esaminato un po’ la rete, ho individuato che per sistemazioni di B&B, ostelli e piccoli hotel tradizionali tra le due e le tre stelle, che in quel paese mi sembrano più che accettabili, i cui prezzi, a seconda delle zone, variano tra i 35 e i 50 € a notte per la doppia, cosa che porterebbe il totale malcontato dell’intero giro sui 1000 € per due. 

L’altra cosa importante da considerare è la posizione che, come è ovvio, deve essere privilegiata per vicinanza ai mezzi (stazioni della metro, stazioni bus e treni e distanza dai punti di interesse che si dovranno visitare). Così ho cominciato a prenotare seguendo le esperienze della mia amica Simona che ha fatto più o meno il mio itinerario e leggendo sul suo blog Gattosandroviaggiatore, i suoi preziosi consigli, a cui vi consiglio di dare un’occhiatain quanto molto didascalico. Le piattaforme classiche da usare sono il solito Booking, ma per l’Asia è interessante Agoda che spesso ha offerte più interessanti oltre a Tripadvisor per i confronti. Confrontate incessantemente, un bel 10 € in meno a notte alla fine del viaggio sono un bel 200 € o più, da utilizzare meglio, magari per qualche escursione che avete giudicato troppo cara per il vostro budget. Non dimenticate dopo la conferma della prenotazione (considerate sempre le possibilità di annullamento gratuito o i servizi aggiuntivi che la struttura offre) di contattare l’albergo, intanto per fargli sentire che siete vivi e reali, ma chiedergli magari come raggiungere il sito o se hanno un servizio di transfer e così via. A me il primo di Seul ha già mandato la piantina su come raggiungerlo con n. del bus e costo, meno di un’ora dopo la richiesta. Insomma intanto esauriamo questo argomento e poi andremo al passo successivo.


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