lunedì 25 luglio 2022

14 anni

Forte di Frenestrelle

 Dunque nel mese di luglio di 14 anni fa, cominciava l'avventura di questo blogghetto. Strano che ancora resista, visto che i blog sono praticamente morti per mancanza di lettori e di seguito, molto più comodo mettere una fotina si Istagram e contare i like, che sbattersi per scrivere scemenze che alla fine, purtroppo e dico purtroppo, nessuno neppure ti contesta. Eppure vi confesso che tutto questo ancora mi diverte e pertanto continuerò a pestare coi due diti) indici su questa benedetta tastiera, parlando del nulla fino a quando continuerò a divertirmi. E' un modo come un altro per esorcizzare la vecchiaia e tra l'altro, visto che quasi nessuno mi risponde, anche se so che comunque qualcuno legge, sì, ci sono ancora i lettori, un modo piacevolissimo di sparare le proprie caxxxate senza contradditorio, cosa che per l'anziano, sempre meno incline alla discussione ed al confronto, ogni giorno più protervo e perentorio, è ottima soluzione. Altra cosa strana è che abbia resistito così a lungo, proprio io che ho sempre avuto tempi limitati per le mie passioni che difficilmente superavano il decennio, qui invece pare che si continui senza troppi cali di tensione. Quindi dopo avervi dato assicurazione per il prosieguo del pippone, fino a che morte non ci separi, almeno così si dice, poi nei fatti le cose vanno come vogliono andare, voglio solo riportarvi, per mera curiosità, quanto avevo scritto quel primo giorno di vita del blog, tanti anni fa e che con mia enorme soddisfazione, aveva avuto subito il suo primo lettore, anzi lettrice, la mia carissima amica, che, se potessi, abbraccerei di cuore e che di certo, se da qualche parte può ancora vedere quanto scrivo, mi rifarebbe il commento di allora. Grazie, cara Adriana. Ed ecco dunque quanto dicevo allora alla vigilia della prima serie di anni difficili, che mai avrebbero previsto come così profondamente peggio si sarebbe potuti andare:


3 luglio 2008 - Cominciamo:

Intanto cominciamo a vedere se riusciamo a dare una conferma a quanto enunciato nell'assioma: ci sono più scrittori di blog che lettori degli stessi. Inoltre non sono tanto pratico quindi, il blog nella sua forma definitiva, si formerà dopo le vacanze (formalmente io sono in vacanza tutto l'anno). Se qualcuno vuole aggiungere qualcosa, sono molto interessato ad ascoltare. Noi tuttologi, siccome non sappiamo quasi niente, ma su tutto lo scibile umano, siamo molto portati ad ascoltare. Intanto perché Il vento dell'Est? In un'altra epoca, in uno storico bar di Alessandria, i cattivi studenti passavano le ore a giocare a Ma jong. Credo che fosse l'unico posto d'Italia dove si conosceva e si praticava questo gioco cinese. Chi, dei 4 giocatori aveva la posizione del vento dell'Est governava il gioco da una posizione di vantaggio. Chissà se da lì è nata la mia inclinazione per l'oriente, incluse arti marziali, cultura e anche lavoro... Comunque il vento dell'est, il Dong Fang soffia leggero ma costante e non accorgersene e non volere tenere conto dell' ineluttabilità del suo soffiare è, a mio parere, un errore che non bisogna commettere.

E un mesetto dopo, ormai lanciatissimo, il 13 settembre 2008 scrivevo questo pezzo: Il Maratoneta:

Ma siete sicuri? Ma siete veramente sicuri? Ogni giorno rimango stupefatto dalla tranquilla certezza di chi mi circonda, dalla assoluta mancanza di dubbio, dall'accettazione dell'informazione come assioma. Ma siete sicuri che la plastica sia più inquinante del vetro? Ma siete sicuri che i cibi "biologici" (che aggettivazione idiota) siano più sani degli OGM? Perché devo sentirmi guardato con occhi stralunati e sospettosi se manifesto insofferenza riguardo ai commenti malevoli dei nostri giornalisti inviati alle olimpiadi cinesi, per cui ogni fatto è stato sottolineato solo nei suoi aspetti più negativi (che ovviamente ci sono anche) con una acredine ed un astio difficili da giustificare (evidentemente solo da me). Ma siete sicuri che l'autodeterminazione dei popoli sia un dogma e quindi ok subito al Kossovo indipendente; ma siete proprio sicuri che i Tibetani vogliano in maggioranza l'indipendenza (ma tanto adesso non c'è un politico che si ricordi se il Tibet è in Asia o in Africa, forse non l'ha mai saputo) e allora come mai siete sicuri che Ossezia e Abkazia non abbiano lo stesso diritto? e allora la Tansnistria e il Donbass? Qui vi volevo, siete sicuri? Adesso tocca a loro e bisognerà prendere posizione prima che i comportamenti degli altri vi dicano come la dovete pensare!



Mi sembra che in queste poche parole di apertura, ci fossero già i prodromi di tanti avvenimenti che poi sono accaduti, che ne dite?. Va bene, meditiamoci sopra e magari ci risentiamo domani.


8 commenti:

Pierangelo ha detto...

Grazie per averci tenuto compagnia per 14 anni, spero vivamente che questa tua/nostra avventura continui. Un caloroso abbraccio ed una buona serata.

OLga ha detto...

Complimenti 14 anni sono tanti!Auguri al blog.

Anonimo ha detto...

Complimenti al Maratoneta dal fiato lungo e dalla verve inossidabile!! bravo Enrico!

Juhan ha detto...

Uh! 14 anni, ora che devi dargli le chiavi di casa, sai i tempi della fidanzata e così via.
Dovrei commentare più spesso, se non fosse per la pigrissia e la rete ballerina. Ma ti leggo sempre, magari non subito, sai la pigrissia. E continua che non ho Instagram, Tick-Tock. Non ho neanche il telefono, neanche il portatile, uso il desktop. Senza Windoze, me Ubuntu, nèh 🤓

Unknown ha detto...

Continua, continua, sempre piacevole leggerti!
antonio

Enrico Bo ha detto...

Grazie a tutti per la considerazione, cari amici, perché è ovvio che vi considero tali al di là della denominazione di Facebook!!!!

Anonimo ha detto...

Divertente, arguto, colto, stimolante, irriverente quel che basta, piacevole sempre

Enrico Bo ha detto...

Troppa grazia , monsignore!

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