venerdì 22 luglio 2022

CRonache di Surakhis 98 - Depression

dal web


 Sono talmente depresso che non ho voglia di scrivere proprio niente. Avevamo il meglio su piazza e lo abbiamo buttato nel cesso come carta sporca; di più, avevamo quello che il resto del mondo, a torto o a ragione pensava fosse il meglio, ed è questo quello che poi conta, la credibilità, e lo abbiamo schifato come un cencio vecchio, dimostrando che era solamente sopportato a fatica, perché gli ignoranti, le bestie, i farabutti, mal sopportano chi è tanto, tanto meglio di loro. Questa gente è interessata solamente a carpire il voto dei semplici, con l'offerta di tasse da evitare, privilegi da regalare, nuovi debiti da calare sulla testa dei nipoti, tanto quelli adesso non votano mica. Come sommo spregio si sono anche assicurati il vitalizio perpetuo. Noi invece, quaggiù nelle profondità della terra, in fondo ai cunicoli delle miniere di pietra di Baum che raschiamo con le mani nude fino a farle sanguinare, fino a staccarci gli arti consumati, siamo esasperati, ma quando usciremo fuori, a respirare l'aria pura di Surakhis, certo un poco sfumata dagli effluvi delle centrali a merda che circondano la capitale, piena di ircocinghi feroci che azzannano i passanti che hanno il coraggio di uscir fuori dai cunicoli scavati nelle colline di immondizia e li divorano pezzo a pezzo, ci ricorderemo di quelli che hanno ucciso le nostre speranze e sapremo come votare. Anche noi aracnoidi di Rigel, che tutti disprezzate perché gli arti ci ricrescono facilmente, abbiamo un'anima e quella, purtroppo, non ricresce più, così almeno dice il nostro santo profeta che ci proteggerà per sempre. 

                                                          Azkuardh G. Kayanil - pensatore emerito degli aracnoidi di Rigel.


Se ti è piaciuto questo post, ti potrebbero anche interessare:

1 commento:

OLga ha detto...

Concordo con lo scrivente!Ciao

Where I've been - Ancora troppi spazi bianchi!!! Siamo a 119 (a seconda dei calcoli) su 250!