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E veniamo al nostro paese, che ovviamente è e sarà fortemente condizionato da quanto avverrà nel resto del mondo. Non sono così appeso al pero da non capire che se le perturbazioni varie mondiali, aumenteranno o diminuiranno o se addirittura ne deflagreranno altre, per noi sia la stessa cosa, anzi, è evidente che con un Biden o un Trump al potere le cose cambiano e ovviamente di molto peggioreranno se l'Europa continuerà ad indebolirsi. Ma su tutto questo bisogna anche riflettere sul fatto che, stante la nostra situazione interna, almeno per questo anno ed i prossimi a venire, noi, popolazione intendo, avremo pochissima voce in capitolo. Al momento il nostro paese è governato da una coalizione che ha in parlamento una maggioranza solidissima e inattaccabile, per cui potrà evidentemente decidere di fare tutto quello che vuole senza possibilità di interferenze esterne. Le uniche possibilità di disturbo sono date dagli attriti interni alla maggioranza stessa, ma è inutile che chi è contrario a questo governo si illuda, i contrasti sono sempre solo apparenti, in questo caso, provocati dal fatto che in riferimento al sistema di voto delle prossime europee, in cui ogni partito corre da solo, a causa del sistema proporzionale puro, ognuno deve distinguersi dagli altri per raspare più voti possibili e questi voti si prendono sempre ai vicini non agli avversari. Quindi i distinguo saranno messi da parte il giorno dopo le elezioni e il blocco di destra continuerà compatto per i prossimi quattro anni, su questo non ci sono dubbi. Fare previsioni per capire cosa accadrà non è così semplice, date appunto le troppe varianti in campo, ma certamente tutto sta congiurando perché le cose continuino a declinare. La curva dei prezzi non è destinata a scendere come si sperava, causa le crescenti tensioni internazionali e il blocco di Suez è solo uno dei problemi. le altre guerre rimarranno in standby senza risoluzioni e nel Mar Cinese Meridionale l'affare continua ad ingrossarsi. Per questo è molto probabile che neppure nell'estate scendano i tassi e questo, se aiuta a contenere in parte l'andamento inflattivo, non fa di certo bene all'economia in generale, mantenendole il freno tirato. Il nostro paese, afflitto da insanabili mali pregressi, in massima parte il macigno del debito pubblico, diminuirà sempre la possibilità di avere a disposizione somme per dare ossigeno ai nostri bisogni strutturali (sanità, istruzione, ricerca), così che ci si troverà affannati a continuare a mettere toppe elettorali provvisorie che non hanno possibilità di risolvere problemi veri. Oltre a questo spaventa la qualità in termini assoluti delle persone incaricate di risolvere questi problemi epocali e se quando al governo erano arrivati i grillini, pensavo che si fosse davvero toccato il peggio assoluto riguardo all'incompetenza, devo dire che al peggio non c'è mai fine davvero e qui forse non basterebbe neppure i fenomeni veri, quindi figuriamoci con gli amichetti e il parentado diffuso. Inoltre alcune strade che pare si vogliano intraprendere con determinazione, se non sono solamente ballon d'essai elettorali, che non porteranno da nessuna parte, sarebbero esiziali per la nostra già esangue economia. Certo bisogna sempre saper distinguere tra le dichiarazioni e anche dai movimenti scomposti che precedono le elezioni e i fatti reali che poi vengono davvero portati avanti, ma al momento non siamo messi molto bene. Oltretutto poi, in questo momento nel nostro paese non esiste neppure una opposizione reale, una alternativa vera, solo chiacchiere inconcludenti di gruppuscoli tesi solo a sopravvivere agli errori del loro passato, ma con una totale impossibilità ad incidere, anche per i loro numeri ovviamente. Dunque posto sempre che questo sia un anno di stallo generale in attesa del diluvio, noi non potremo sperare se non un una progressiva ma il più possibile lenta discesa, con un continuo peggioramento, si spera il più lieve possibile di tutti i parametri fondamentali. Un po' come quegli anziani circondati da flebo e tubi, mantenuti in vita con fatica, che vedono peggiorare ogni giorno la loro vita, ma adagio adagio, in modo da arrivare alla morte inevitabilmente, ma il più tardi possibile. Accanimento terapeutico insomma. Sarà pur triste, ma intanto stante la situazione in cui ci troviamo, è sempre meglio del baratro.
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