mercoledì 17 gennaio 2024

Corea 45 - Ancora a Myeongdong

Giovani di Seul - Corea del sud - ottobre 2023

 

Nel parco

La passeggiata che scende da Namsan è una strada sinuosa che perde di livello lentamente tra tronchi secolari ed un tappeto di foglie ingiallite che ricoprono l'erba ancora verde dei prati. Se non comparissero di tanto in tanto negli squarci tra gli alberi, le alte cime dei grattacieli di Myeongdong, ti sembrerebbe di essere perduto tra i monti eppure sei al centro di una delle città più popolose e moderne del pianeta. Di certo quando si riesce ad ottenere questo effetto con una intelligente gestione degli spazi urbani dedicati allo svago, il risultato è importante, perché ormai quasi tutti hanno capito che dedicare una parte della vita ad altro che non sia solamente il lavoro e la tensione produttiva, è ormai un aspetto irrinunciabile della vita, checché ne dicano i nostri amici americani workoolics o come si dice. Talmente vasto è il parco, che per lunghi tratti non incontri quasi nessuno eppure in cima al monte c'era una folla consistente. Bello e piacevole, così passeggiando tranquillamente raggiungiamo la base della montagna dove un altro parco all'interno del parco, contiene altre interessanti proposte. Infatti in un bel giardino ecco che si sviluppa una costuzione avveniristica dal disegno sinuoso, due grandi anelli che contengono al centro una sorta di altare o monumento che dir si voglia. 

Airone cinerino

Dalla targa apposta, devi scendere attraverso una specie di passaggio obbligato per vederla, si apprende che questa è una cosiddetta capsula del tempo dove sono stati seppelliti circa 600 oggetti che illustrano in modo il più possibile completo, la nostra epoca e che sarà aperta solo tra 400 anni in occasione del millenario della fondazione di Seul, epoca nella quale "il paese sarà finalmente unito". Punto di vista che chiarisce molto bene questo aspetto deprivativo che la popolazione coreana percepisce a riguardo della imposta divisione della nazione. Al di là della strada, in un altro bel giardino, mura antiche racchiudono una serie di costruzioni tradizionali molto ben conservate, un hanok di qualche centinaio di anni, che si presenta dall'esterno come molto interessante soprattutto per la sua autenticità, tuttavia è aperto solamente durante il weekend e quindi buttiamo un occhio dalle fessure, con un po' di dispiacere e quindi finiamo per passare un po' di tempo davanti ad un delizioso stagno dove paperelle e aironi cinerini posano quasi immobili davento ai clik e clak degli amanti della fotografia, constatando, visto che c'è anche il tempo di compulsare un programmino per domani, che il tempio che volevo vedere vicino al nostro albergo è invece chiuso il martedì, destino barbaro e bastardo che congiura contro la mia brama di spititualità. 

Myeongdong

Così cammina cammina siamo arrivati al margine sud del quartiere di Myeongdong e ci inoltriamo nuovamente in quello che è uno dei centri più vivaci della movida. Infatti benche siano solamente le 18, le strade sono già piene di giovani che si spostano da un locale all'altro. Al centro del quartiere, in una zona sopraelevata, sorge la cattedrale cattolica della città, la più grande della Corea, costruita completamente in mattoni rossi. Ha una forma decisamente simile a quella già vista di Jeonju. Un assieme di stili secondo la moda ottocentesca, con una facciata che eleva una alta torre centrale. All'interno, grazie proprio alle sue dimensioni, la chiesa è maestosa e c'è anche un discreto via vai di fedeli, incluse suore e altri religiosi. In Corea il cristianesimo è decisamente diffuso e raccoglie circa il 25% di credenti, più o meno alla pari con i fedeli buddisti, mentre la restante metà del paese si dichiara non religioso. Tutto questo anche se la mentalità del paese è sempre stata fortemente influenzata dalla mentalità etica confuciana con strascichi di credenze che derivano dall'antico sciamanesimo coreano. Tuttavia, come noto negli ultimi decenni si sono insinuate in questa realtà molte sette collaterali che hanno avuto una certa presa su alcune fette della popolazione.

La cattedrale

Tra queste, il movimento Jeungsando, il sincretico Daesun Jinrihoe, il panteistico Ceondoismo e frange di taoismo e buddismo Won, oltre alla famosa o famigerata che dir si voglia, chiesa dell'Unificazione del Reverendo Moon che propugna una restaurazione legata alla realizzazione della famiglia ideale. Qualcuno ricorderà fastose cerimonie in cui venivano uniti in matrimonio contemporaneamente centinaia di coppie di sconosciuti, legate a questo fine. Per la verità durante la nostra permanenza non abbiamo avuto alcun sentore di nessuna di queste sette che pure saranno ancora certamente presenti nei meandri della spiritualità del paese anche se in maniera evidentemente non così appariscente. Qui nella cattedrale intanto si stava svolgento una funzione, seguita tuttavia da poche persone nella parte vicino all'abside, per cui dopo un breve giro di ricognizione, ce ne siamo andati in punta di piedi per non disturbare troppo, come è mia consuetudine in questi casi. Quindi si decide di trascorrere tutto il resto della serata passeggiando nelle vie più frequentate osservando negozi e banchetti di street food iperaffollati di gente che divora qualunque cosa, in  piedi come i cavalli o accoccolata sugli scomodissimi gradini al bordo della strada. Passiamo davanti ad una serie di negozi di bellezza che occupano metà della strada con espositori esterni carichi di offertissime 3x2, 50%, merce in regalo se ne compri altra e campioni offerti ai passanti pur che entrino a farsi raccontare la favola del lupo da affascinati ragazze dalla pelle madreperlacea che esibiscono, a testimonianza della bontà dei prodotti che vengono offerti in sconto. 

Sconti
Le signore, sono attirate da questa promessa di eterno ringiovanimento come le api dal miele, al solo sentire la descrizione dell'efficacia di questi strepitosi prodotti anti age, maschere facciali che spianano ogni tipo di ruga e cerottoni da posizionare durante la notte sugli occhi e sul labbro superiore per annullare l'effetto codice a barre e le famigerate zampe di gallina, cadono in deliquio e ascoltano convinte le dotte spiegazioni che vengono fornite direttamente in coreano stretto. Qualche cosa alla fine compri, vuoi mica uscire a mani vuote da tutto quel ben di dio! In effetti vedi tutta gente che cammina con borse e borsoni alla mano ed evidentemente i negozi qui attorno fanno affari d'oro, viste le vetrine gigantesche, rutilanti di luci e di colori. Anche i distributori di cibo però non sono spettacolo inferiore. Qui si fa di tutto. Fritti di ogni tipo, pentoloni di brode di difficile interpretazione, griglie di carni, pesci, crostacei e verdure, frutta allettante presentata benissimo e dolciumi che dicono solo mangiami mangiami. Naturalmente i prezzi sono assolutamente di affezione, evidentemente di soldo ne gira parecchio. Tanto per fare un esempio, una spremuta di limone (un limone e mezzo malcontato) allungato con acqua gassata, la fanno a 5000 W. Comunque ora che vengono le 10, anche noi abbiamo le nostre borse e pacchettini di ordinanza in mano e siamo pronti a prendere il meritato taxi che ci porti a nanna, visto che domani si parte definitivamente e buona notte.


Seppie grigliate al miele


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Grigliatura




2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bella descrizione, d'altronde come gli incontri dell' uniduevalli, leggerò, a ritroso anche gli altri post

Enrico Bo ha detto...

Grazie, praticamente il libro è quasi finito ancora 5 o 6 post e poi vado in stampa

Where I've been - Ancora troppi spazi bianchi!!! Siamo a 119 (a seconda dei calcoli) su 250!