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Di nuovo qui al lavoro tanto per cambiare. Mi diceva ieri un amico medico che in un test cieco, persone convinte che bere caffè non faccia dormire, a cui è stato somministrato un placebo simile al caffè ma privo di caffeina, poi effettivamente non dormivano. Grande mistero il cervello umano, si autoconvince con una certa facilità, forse per difendersi. Sì, perché organizzarsi un viaggio è proprio un lavoro faticoso e bisogna farselo piacere perché se no diventa una tortura. Invece così te lo fai passare come un divertimento e sei contento. Intanto oggi ho praticamente finito la pratica dell'organizzazione della parte relativa allo Yunnan, che grazie alle info di un amico di Fb ho contattato e che dalla Nuova Zelanda mi ha combinato il giro secondo i miei desiderata (siamo andati avanti a mail per un mese e mezzo...). Mi ha messo in contatto con una guida locale di etnia Bai di nome Apple (curioso no? ma credo che in cinese sia Ping, nome molto comune laggiù) che mi dovrebbe portare nei luoghi più interessanti per un paio di settimane, tentando con le sue conoscenze di farmi venire a contatto con realtà, il più possibile autentiche, posto che sia ancora possibile in una meta ormai battuta a tappeto dai turisti di tutto il mondo.
Per la settimana rimanente, da passare nello Hunan e nel Guangxi (Zhangjiajie, le montagne di Avatar e Guilin con il fiume Li e dintorni), invece ho prenotato gli alberghi direttamente sempre su consiglio dell'amica Simona di cui vi ho già parlato ieri (date un'occhiata al suo blog Gattosandroviaggiatore). Ogni volta che faccio queste operazione non riesco a non stupirmi al vedere come e quanto è cambiato il mondo, almeno per noi viaggiatori di lungo corso, diciamo pure anziani, che quaranta anni fa, dopo aver letto qualche libro e qualche guida, prendevamo un aereo e arrivavamo a Delhi o Madras, ci guardavamo un po' intorno e poi si decideva cosa fare andando a chiedere a qualche strambugio con scritto travel agency su un'insegna che cascava di lato oppure che si partiva verso Sana'a cercando di andare ad Aden senza neanche il visto sul passaporto. Certo altri tempi, però mi è chiara la sensazione che si andava all'aeroporto senza nessun patema d'animo su quello che sarebbe potuto capitare e senza paventare eventuali possibili difficoltà. Adesso che con internet puoi fare davvero tutto, sei sempre pieno di dubbi e come farò e ci vorrà il double entry visa e via discorrendo. Comunque bando alle ciance dei vecchi che rimpiangono il passato, diciamo che ho smanettato per tutto il pomeriggio per completare l'operazione hotel. Anche qui, lo dico per chi non è pratico, è un percorso a trappole in sequenza anche se meno che con i voli.
Numero infinito di siti in competizione, condizioni da leggere in piccolo e così via. Comunque mi sembra che la via più corretta, se avete già in mente il nome della struttura è quella di passare da uno dei siti che raffronta le offerte tipo Tripadvisor e poi finire sui soliti Booking o Agoda (valido per l'oriente) o Hotel.com, qualcuno ve lo fanno pagare subito, qualcun altro si paga direttamente sul posto; qualcuno è senza rimborso in caso di rinuncia, qualcun altro puoi farlo senza penale fino all'ultimo momento, insomma una jungla in cui districarsi. Alla fine io che sapevo già dove volevo andare a parare ho fatto ragionevolmente in fretta. Naturalmente non ho potuto non notare la beffa dello sconto per iscritti al sito di Booking, che mi ha scontato una camera del 20% dopo che il prezzo era stato aumentato prima di pari importo, ma si sa, anche i grandi cascano sui dettagli. Anzi dopo poco mi sono arrivati anche i messaggi direttamente dagli hotel, che hanno rivelato una cortesia ed una attenzione al cliente che, per quello che conosco della Cina, mi hanno stupito positivamente. Del tipo, uno mi mi scrive che viene a prendere direttamente all'aeroporto col cartello, un altro mi offre biciclette gratis per girare in città, un altro mi segnala i prezzi per eventuali escursioni con sconto 50% per anziani, eheheh, tutti mi mandano nome e indirizzo della struttura, scritto in cinese da mostrare all'eventuale tassista perché non mi perda. Insomma vediamo poi come va in pratica. Adesso se permettete mi dedico alla prenotazione dei biglietti degli autobus di lunga percorrenza tra le varie città, ma sì, si può fare anche questo, che potenza ha questo misero strumento con la tastiera che ha cambiato il mondo!
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