Una
maestra del noir giapponese, questa Togawa Masako e questo suo libro che ha
addirittura 60 anni sulle spalle e che ha vinto numerosi premi, lo dimostra
assolutamente. Un residence a Tokio venuto su alla fine della guerra, ospita
solo signorine sole, con strettissime regole. Negli anni le donne invecchiano e
inevitabilmente nelle loro esistenze solitarie si creano segreti e piccoli
misteri. La storia si dipana intricata fino alla soluzione finale, inattesa,
spiegata con precisione solo nelle ultime pagine. Un giallo dalla stesura abbastanza classica, tuttavia il racconto non risente
troppo degli anni, ma è un bello spaccato della mentalità giapponese e anche
della suo confronto con la trama gialla. Inoltre si sente il nerbo della scrittrice di qualità. Come sempre interessante confrontarsi
con la scrittura che fiorisce sotto altri cieli. Ottimo per l’ombrellone.
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sabato 22 giugno 2024
Recensione - M. Togawa - Residenza per signore sole
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venerdì 13 settembre 2013
Recensione: Kawabata - Mille gru.

Costantemente presente è inoltre un erotismo sempre legato alla morte ed alla
sofferenza, con la continua impossibilità di unirsi all’oggetto del proprio
desiderio. Un sottile intricarsi di obblighi a cui non ci si può sottrarre ed a
cui la infinita serie di sottintesi, di cortesie e di movimenti stereotipati, ti
costringono come in una gabbia virtuale da cui non si può uscire. Tutti temi
presenti in questo romanzo breve, Mille gru, dove i personaggi scivolano verso
il loro destino in un continuo intrecciarsi di vita, di desiderio e di morte.
Sullo sfondo, cornice in cui si inquadra tutto, la cerimonia del thé, simulacro
perfetto della vita giapponese, carica di un estetismo esangue e perfetto da
lasciare incantati e affascinati al tempo stesso, dai movimenti stereotipati, ai bellissimi ed antichi oggetti necessari. Uno scrittore definito
neoimpressionista, che a mio parere vale la pena di conoscere, per fare un
tentativo di comprendere culture ed estetiche così lontane dal nostro sentire.
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