giovedì 9 novembre 2023

Corea 8 - Una serata a Hongdae

Hongdae - Seul - Corea del sud - ottobre 2'23


Giovani

Hongdae è uno dei tanti quartieri interessanti di questa città, che, credo di aver capito, va proprio avvicinata e conosciuta in questo modo, per quartieri, ognuno dei quali presenta caratteristiche proprie, che li caratterizzano specificamente, come spesso avviene nelle grandi capitali del mondo. Siamo nella zona della grande Università di Hongik e proprio la costante presenza di questa grande massa di giovani acculturati ne ha condizionato lo sviluppo fin dagli anni 80, quando diventò proprio per questo motivo un polo di aggregazione per giovani ed intellettuali con un grande sviluppo di attività artistiche, gallerie, studi e librerie, dato che questa è appunto una università di belle arti e design, uno dei capisaldi di stile verso i quali il paese ha posto molta attenzione e che ne ha guidato lo sviluppo successivo. Così negli anni, tutto il quartiere si è arricchito di locali e attività underground ed artistiche e che ha contribuito attivamente al movimento cosiddetto di musica indie che ha caratterizzato il decennio successivo con la nascità di gruppi famosi ed una intensa attività musicale con il pulluare di locali di musica e discoteche. Ovviamente quindi tutta l'area, specialmente la sera è popolata di giovani in cerca di svago e divertimento. Le strade si riempiono di artisti di strada, gente che suona e folle di fan che li seguono. Un ambiente giovane molto piacevole e vivace che rende questa zona della città una delle più vivaci e divertenti nella quale passare una serata. 

Negozio

Tuttavia passeggiando su e giù lungo la grande arteria pedonalizzata che la attraversa non si può fare a meno di notare la assoluta sproporzione che c'è tra le varie tipologie di negozi e quelli a tema prodotti di bellezza e cura per il corpo, cosa che ritroveremo anche in tutte le altre parti della città e successivamente in giro per il paese. E questo impone una riflessione. Pare infatti che questo settore, sia assolutamente uno tra i più importanti in cui il paese si è specializzato, sia nella ricerca che nella produzione. Infatti le popolazioni estremo orientali, a partire dal Giappone, sono da sempre estremamente attente al benessere fisico ed estetico, in particolare ad esempio a partire dalla estrema cautela che riserbano alla protezione della pelle dai raggi del sole, sia per ragioni culturali, una pelle scura ed abbronzata sta infatti a significare l'appartenenza ad un ceto sociale umile ed obbligato a lavori all'aperto nelle campagne come i contadini, ma anche per la ragione che a loro dire, la pigmentazione orientale, se sottoposta ai raggi solari assume una tonalità grigiastra da loro giudicata brutta e sgradevole. Pertanto il desiderio generale specialmente femminile è quello di avere sempre una pelle liscia e quanto più candida ed esangue possibile, quella delle cosiddettaìe bambole di porcellana, sintomo di genia nobile e costante icona di bellezza. Da qui la ricerca nel tempo di prodotti con i quali imbrattarsi la faccia continuamente, che contribuiscano a mantenere questa condizione, oltre naturalmente a coprirsi il più possibile con cappelli a tesa larga e anche abbondanti ali laterali per proteggersi dai letali raggi solari, per non parlar dei guanti. 

Gioventù

Si è quindi sviluppata nel tempo, in Giapppone naturalmente, terra di gheishe dal viso bianchissimo e ricoperto costantemente di bianco, ma anche qui in Corea, una ricerca costante di prodotti tesi a favorire questo risultato, cosa che ha permesso lo sviluppo di una industria specializzatissima e ormai famosa in tutto il mondo per materiali, sempre più richiesti per la cura della pelle, con una spiccata motivazione cosiddetta anti-age, che vorrebbe contrastare l'avanzata del tempo, mantenendo una pelle chiara, curatissima, tonica e soprattutto senza rughe. Questo risultato è forse un po' più facilmente ottenibile per le ragazze orientali, data la conformazione specifica del viso, con larghi zigomi che consente una buona distensione della pelle attorno agli occhi; sta di fatto che in giro vedi tutte ragazze anche giovani con il viso reso lucido e brillante dall'evidente spalmaggio di creme e prodotti vari ed in effetti, anche nelle signore più mature di rughe ne vedi poche. Salvo poi precipitare nella vecchiaia in visi incartapecoriti di cui le nostre signore non hanno nulla da invidiare. Insomma la cura della bellezza è una di quelle trappole in cui viene trascinato il genere femminile (e non solo per la verità) in ogni tempo ed in tutte le parti del mondo, ma qui sembra che sia una vera e propria ossessione. Ecco quindi il motivo della proliferazione esagerata di questo genere di esercizi commerciali che si affacciano uno dietro l'altro per le vie della città e qui a Hongdae in particolare. 

Prova creme

Benché il numero di questi sia davvero imponente noti subito che sono tutti pieni di gente pigolante che guarda, sceglie e prova, aprendo scatole e provando campioni di ogni tipo. Davanti ad ogni negozio poi, ci sono anche apposite commesse buttadentro che offrono alle passanti campioni gratuiti pur di convincerle ad entrare, in genere maschere facciali alle erbe più improbabili, fornite da queste pusher, e che dovrebbero fungere da aggancio in modo che poi tu non ne possa più fare a meno, dato che ovviamente una applicazione non serve a nulla e come minimo devi acquistarne una scatola da venti o più. Ognuno dei prodotti vanta mirabolanti risultati. Ovviamente la mia gentile signora viene subito accalappiata e trascinata all'interno di un negozio rutilante di luci e profumi e sottoposta alla prova dei più diversi dosaggi di creme varie. Ognuna vanta effetti più miracolosi dell'altra ed è tutto un aprire vasetti e scatolini che sembrano scrigni portagioie, dove con la punta dell'indice sfiorare un velo di prodotto da spalmare con cura sotto l'occhio o sul labbro superiore. La commessa si affanna a raccontare le mirabila del prodotto consigliato, ovviamente il più caro dello scaffale, di come sia il più richiesto dalle più famose dive dei K-drama più famosi e snocciola subito i nomi delle testimonial certa che noi li conosciamo benissimo dato che sono effettivamente noti in tutto il mondo e poi come estremo carico da undici, assicura che lei stessa lo usa tutti i giorni e mostra i risultati sul suo visino rotondo col minuscolo nasino a patata, anche se in effetti la pelle sottostante non si riesce a vedere, ricoperta com'è da un pesante strato di biacca chiarissima. 

In attesa della carne

Insomma un delirio a cui è difficile sottrarsi. Tra l'altro tutta roba che costa attorno ai cento euro la scatola, tanto per capirci, ma si sa che per la bellezza, qualunque sacrificio è ammesso, e poi c'è lo sconto, il tre per due o addirittura il due per uno, anche il 60%, peggio che da Divani&Sofà insomma. Compricchiamo qualcosa anche per non lasciare la mia metà, che ha già gli occhi che brillano, come in preda ad una eccitazione oniomaniaca da shopping compulsivo, a bocca asciutta e poi certamente i risultati si vedranno a casa. Poi man mano che ci si allontana dai negozi l'effetto stupefacente scema gradualmente e si ritorna a ragionare con criterio, anche se tutto sommato di tratta di una esperienza divertente. Comunque statemi certi che è un bel business e in ogni caso sembra che il settore sia uno dei capisaldi della bilancia commerciale coreana, tanto per capirci. Intanto se dai un'occhiata in giro, vedi tutte ragazze e signore con tanto di pacchettino in mano, segno che qui si fanno affari d'oro. Intanto guarda qui, guarda là, entra ed esci da questi negozi splendenti di luci e di profumi, noti anche che sono alternati alle insegne di cliniche e paracliniche che offrono trattamenti estetici di ogni tipo, massaggi vari, spa e manipolazione di piedi e di ogni altra parte del corpo oltre ad interventi veri e prorpi di chirurgia, pare infatti che questi ultimi siano richiestissimi specie dalle giovani e tra questi sembra che la correzione del taglio a mandorla dell'occhio per renderlo più rotondo e "occidentale" sia tra i più richiesti. Cosa non si fa per rendersi attraenti all'altro sesso! 

E naturalmente si pensa che il bello stia sempre da un'altra parte, più esotica e rara, spesso opposta a quello che si è, così vedi pieno di ragazze dotate di spettacolari chiome corvine, addobbarsi invece con improbabili cofane giallo stoppa o riflessi rosso fuoco. Tranquilli nulla di nuovo sotto il sole, in fondo non si fa male a nessuno con queste cose e il grano gira, che è sempre una bella cosa. Intanto si è fatta l'ora di cena e vogliamo tentare la prima esperienza di grill, una modalità di ristorante tra le più frequenti in Corea. Infatti passando davanti a molti ristoranti, quasi tutti con le vetrine a vista sull'interno, noterete subito che quasi la metà sono dotati di tavoli rotondi con al centro un foro che contiene un fornellettto che viene riempito di brace ardente con tanto di griglia e sormontati da una piccola cappa di rame che aspira gli odori, diversamente tutto sarebbe invaso dagli effluvi della rosolatura delle carni, che già comunque aleggia per le vie. Tu scegli solamente tra le varie offerte (generalmente sono ben esposte le foto) un piatto porzione di tipologia di carne, pancetta di maiale, coscia, carne di manzo, trippe e così via che ti viene portata assieme ad una serie di piattini con salsine varie di accompagnamento, assieme agli onnipresenti kimchi. Poi le metti sulla griglia, essendo dotato di una apposita pinza e te le giri come vuoi finché sono cotte al tuo gusto. Sei anche dotato di un paio di forbicioni per tagliare la fetta in strisce sottili per avere una migliore cottura, dato che si mangia con le bacchette (di metallo) e che il coltello non è mai ammesso a tavola. 

Grill

Scaroìpe

Fatta la nostra ordinazione in base all'attrattività delle fotografie del menù, il cameriere vede che siamo novizi in materia e quindi provvede subito a compiere di persona le operazioni fondamentali che noi poi proseguiamo come rifinitura. In questo caso il locale era specializzato in carne di maiale e noi ci siamo contentati di deliziosa pancetta e di un altro taglio più magro ma decisamente saporito e succulento. Devo dire che questa tipologia di alimentazione ti leva ogni problema di cucina poco consona ai tuoi gusti ed elimina la questione della abbondanza di peperoncino in cui si può incappare da queste parti, basta evitare lo scodellino del wasabi, il cui colore verde vivo lo identifica comunque facilmente. Insomma la fame te la levi sempre ed i costi sono del tutto accettabili. Per una quantità di 200 gr di carne vai a spendere tra i 15 e i 20.000W con una buona birra locale, a me è piaciuta molto la Cass, una ottima lager leggera e beverina e non troppo amara come piace a me. Non starò ad elencarvi i ristoranti, in quanto comunque non li troverete ed in ogni caso sono molto simili tra loro per tipologia. Usciamo satolli e giroliamo un poì tra una gran quantità di ragazzi allegri che fanno comunella qua e là lungo la strada. Sulla piazzetta centrale c'è un grande assembramento. Davanti ad un negozio, ovviamente di prodotti di bellezza, cìè una specie di palchetto dove stanno per esibirsi un gruppo di ragazzine vestite di tutto punto, con minigonne cortissime, calzari alla scarpantibus (per chi se li ricorda), giubbottini puffosi e baschetti colorati. 

Spettacolo

Sembrano caricature di manga giapponesi e cominciano a scatenarsi in un hipop sfrenato,prima assieme poi ad una ad una mentre le altre fanno la ola, con mossettine e gridolini. Il pubblico è entusiasta e ci sono pure gli addetti alle riprese che le bersagliano mentre lanciano baci e cuoricini a tutt'andare. Si tratta della inaugurazione di un negozio di prodotti di bellezza naturalmente e le ragazze che si esibiscono sono capeggiate da una fata magrissima dai capelli opportunamente azzurri che mi dicono gli esperti lì intorno ormai in deliquio, essere una nota influencer locale, accompagnata da un altrettanto giovane efebo di un biondo quasi bianco che continua ad atteggiarsi in pose provocanti guardandosi intorno e rimanendo immobile di tanto in tanto a favore di camera. Intanto vengono distribuiti opportunamente agli astanti, compioncini di prodotti e buoni acquisto che sono afferrati da decine di mani rapaci e bramose di ottenere bellezza gratis ed a basso impatto ambientale. Insomma business is business e the show must go on. Ci fermiamo ancora davanti ad un ragazzo in nero che canta con occhi tristi, ha l'aria di essere un omologo dei nostri neomelodici, anche lui con una sua schiera di piccole fans adoranti, sedute sui gradini. Insomma è divertente passare la serata tra i banchetti che offrono spuntini e frutta caramellata inflzata su lunghi stecchi, prima di andare a prendere la metro per tornare a casa. Su tutto noti la tranquilla sensazione di sicurezza, sono ormai passate le dieci e la strada è piena di ragazzine anche sole che girano senza paura e poi si nfilano nei sotterranei della metro per tornarsene tranquillamente a casa. Piacevolezza insomma.

Se telefonando...

 SURVIVAL KIT

Grill restorant

Hongdae - Quartiere giovane della movida serale, gremito di gioventù che si diverte e farà divertire anche voi. Si raggiunge facilmente con un paio di fermate della linea 1 fino a City Hall e poi 5 fermate della 2  (linea verde) fino a Hongik University. Il quartiere ha diverse strade, alcune pedonali, suddivise anche per tipologia di negozi. Qui troverete moltissimi ristoranti, bancarelle con cibi di strada e locali dove si esibiscono gruppi. Anche lungo le strade alla sera è tutto un susseguirsi di artisti che suonano e cantano. Innumerevoli le gallerie d'arte e design. Una delle tante zone di shopping di vario genere della capitale.  Qui si tiene anche una mostra annuale di street art. Per gli amanti del genere non perdere la Hongdae Mural Alley, ricoperta di murales di grandi dimensioni tra i quali quelli della famosa muralista Yazoo Yang. 

Kimchi

Se ti è piaciuto questo post, ti potrebbero anche interessare:


Pancetta

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sei più attirato dal cibo che dalle estetiste, d'altronde il corpo no deve soffrire

Enrico Bo ha detto...

E' che sul cibo mi posso ancora difendere

Where I've been - Ancora troppi spazi bianchi!!! Siamo a 119 (a seconda dei calcoli) su 250!