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Abbiamo avuto un giorno di decompressione, quindi dopo le esplosioni emotive possiamo ragionare con un po' più di ragionevolezza a mente fredda. D'altra parte noi tuttologi, dopo aver smesso il camice del virologo e quella dei macroeconomisti geopolitici, ci apprestiamo a mollare anche la toga di Quirinalisti per indossare la divisa degli esperti di musica leggera, che poi comincia il Festival; dunque il tempo stringe e non abbiamo tempo da perdere, che poi arrivano le olimpiadi e dobbiamo fare gli esperti di sci, appena in tempo per passare a quella di Commissari tecnici della Nazionale che adesso scoppia il caso Balotelli. Dunque non è che possiamo star lì a pettinare le bambole. Allora forza, finita la tenzione è ora di dare le pagelle ai giocatori. Ah no! quello è dopo la partita, però in fondo... Comunque, for di battuta, ho letto con un po' di tenerezza i tanti commenti inferociti della gente su quei poveracci del conclave. Ma come pensate si possano comportare se non così come hanno fatto. Sono umani e queste sono le regole di un gioco fissato dal nostro sistema, che tra l'altro è sempre uguale da 70 anni. Voi che criticate, fareste peggio, altro che votare Signorini o Siffredi. Prendete un migliaio di politici e metteteli tutti in uno stanzone. Come pensate che possano essere tutti Adenauer, Churchill o Einaudi, che tanto poi alle elezioni successive sarebbero sonoramente bocciati. Sono disgraziati che non sapevano fare altro nella vita e a cui piaceva questo mestiere e che hanno pescato un jolly, molti immeritatamente certo, altri per pura casualità, altri ancora per essersi sbattuti con passione per decenni.
La politica è sangue e mexxa diceva un vecchio centrista d'altri tempi,ebisogna saperci nuotare per sopravvivere. E perfettamente naturale, e voi (io almeno) sareste i primi della fila, che, non essendo grandi professionisti che fuori magari guadagnerebbero ancor di piu' e avendo la certezza, finita la partita, di tornare a fare la potinaia o il venditore di bibite, essendo, diciamo, molto dispiaciuti di perdere circa 300.000 € tra prebende e stipendi, piu diritto alla pensione quando sarà, voteranno in piena coscienza per evitare questa perdita cnsistente. Non tenere conto di questosa crosanto fattore umano è semplicemente stupido. Molti di voi lo farebbero per molto meno. Detto questo, l'elezione del nostro presidente è un meccanismo che assomiglia ad una complessa partita a scacchi in cui tutti i giocatori muovono le loro pedine con cura per arrivare ad una elezione favorevole alla propria parte. Logico e naturale per tutti. Ci sono meccanismi consolidati, le astensioni, le schede bianche, i candidati da bruciare apposta e le infinite riunioni notturne, con le vendette e i tradimenti annessi e connessi. Sarebbe strano ed anomalo che non fosse così, non c'è nulla da scandalizzarsi. Questo è il sistema, in altri hanno deciso di farlo eleggere dai cittadini e questi hanno scelto Trump, tanto per fare un esempio, qundi non lamentatevi troppo che non è il caso. Ciò premesso, veniamo oggi alle pagelle, magari un altra volta vedremo cosa può succedere al futuro del paese.
Partiamo dalla Meloni che, essendo fine ed astuta politica, come avevo detto, aveva scelto una strategia win-win, che le avrebbe apportato frutti in ogni caso, sia nel caso impossibile che fosse eletto un candidato della coalizione di destra, spaccando la coalizione spuria di governo e andando alle desideratissime elezioni, sia nel caso che fosse eletto chiunque altro, potendo esibire muscolarmente di essere forza granitica e coerente, con la tanto esibibile schiena simbolicamente diritta, marchi di fabbrica d'antan, non avendo nulla da perdere, anzi guadagnando un altro anno di lotta senza quartiere, mostrando ogni errore vero o presunto tale, lanciando battaglie e contumelie, strizzando l'occhio ai no vax e agli scontenti, ai danneggiati dalla crisi, ai neonazi e ai proto e veterofascisti, per dimostrare di essere l'unica forza contro, per rapinare tutti i voti contro, drenando la Lega, che ha fatto di tutto per danneggiarsi, i Grillini in sfascio completo e gli orfani di Berlu in libera uscita, timorosi, morto o prossimo alla morte il padre (nobile), di perdere lo stipendio, che, facendo i conti, sono di certo piu del suo attuale 20%. Una strategia perfetta anche se non difficile in questo caso, che merita comunque almeno un 7 pieno.
Salvini, ha praticamente sbagliato tutto quello che poteva sbagliare e anche di piu'. E' riuscito a bruciare tutti i candidati possibili, anche quelli degli altri; improvvido nelle dichiarazioni e nelle scelte scomposte, è alla fine dei giochi, il piu' grande sconfitto della partita. Non riesce ad uscire dal Papeete e all'interno del suo partito, tolti quelli dell'elmo con le corna, lo aspettano per fargli la festa, specialmente gli imprenditori del nord che adesso credo si siano veramente stufati e vogliano girare la barra su Giorgetti o Zaia. Diciamo, che anche per la sua smodata voglia di dimostrare di essere lui a decidere il nome del futuro eletto, ha inanellato una serie di figure barbine da ottenere un 2 pieno e meritatissimo. Berlu, ha voluto dimostrare ancora una volta che, ospedale o no, esiste ed ha ancora forza, nel senso che è ancora in grado di condizionare, indirizzare e fare il danno che gli pare, se ne ha voglia. Il suo partito è in assoluta asfissia, è vero, tutti vorrebbero scappare ed anche tra i fedelissimi molti tendono a fare il loro gioco personale di sopravvivenza, difficilissimo riuscire a mostrare la forza di poter tenere la bandiera levata per il futuro, eppure ha tenuto in scacco, sopportato, la coalizione per piu' di una settimana per il solo gusto di rompere le uova nel paniere ed alla fine è stato quello che probabilmente ha dato il via libera decisivo che ha prodotto l'elezione di Mattarella, ottenendo come risultato non secondario la dissoluzione della coalizione con le estreme, che non gli è mai andata giu' veramente e aprendo alla costituzione di un centro che molti vogliono, ma finora nessuno è riuscito a ricreare. Lo spazio c'è ed è abbondante, ma la strada fino ad ora è lastricata di fallimenti. Diciamo un 5/6 solo per il danno maligno che procura, ma come abilità meriterebbe forse la sufficienza.
Renzi è stato furbissimo e intelligente come sempre, sente che tutto gli sta fuggendo di mano, dispone ancora di tanti voti in Parlamento, ma alle prossime elezioni sarà tra il 2 eil 3%, quindi è alla disperata ricerca di visibilità e di soluzioni che lo mettano in grado di sopravvivere politicamente, questo discorso di un centro allargato non può che solleticarlo, assieme alla probabile convergenza su una nuova legge elettorale proporzionale per metterlo in cxxo alla Meloni. Una partita difficilissima che sta per cominciare con molti contendenti che si sovrapporranno come topi sullo stesso pezzo di formaggio. Intanto ha saputo mostrare la consueta forza dialettica ed ha maneggiato il potere che gli danno ancora i suoi, per cassare candidature date per certe, amplificando le figuracce dei piu' ingenui. Anche se perfido e non commendevole, come giocatore non si può non dargli un 6 pieno. Tutti gli altri cespugli del centro, hanna giocato la loro partita disperata ineressati solo a non perdere la prebenda e a posizionarsi bene, cercando di capire dove sta spirando il vento per il futuro incerto, diciamo un 5 di demerito ma senza colpe specifiche perché non potevano fare molto di piu. A Casini che ci sperava, un 7 per la signorilità della dichiarazione finale.
Ho alla fine rivalutato Letta, che mi sembrava un po moscio all'inizio. Con un partito dalle mille anime litigiose alle spalle e praticamente privo di forza, non controlla che un 12% scarso di voti litigiosi, ha giocato di rimessa all'italiana, mirando ad arrivare senza nominarli, a Mattarella o Draghi o Casini, nell'ordine ed ha ottenuto o il risultato che si prefiggeva, riuscendo in piu', ma è facile quando vinci tu e gli altri perdono, a devastare la coalizione di destra che si è spaccata in tre tronconi, ed in due quella grillina che già era in rotta totale. E' il vincitore del gioco e merita almeno un 7 e mezzo. Bisogna vedere se saprà monetizzare politicamente la vittoria. Conte, in sbando totale, ha fatto giustamente coppia col felpato e assieme si stanno trascinando a fondo Di Maio si farà carico assieme ad altri congiurati di sferrare le coltellate fatali. Non piu' di 2, senza possibilità di appello. Draghi senza voto, silenzioso e corretto, ha fatto le sue manovre senza apparire, come si conviene ad un grande servitore dello stato. La soluzione in fondo gli può stare bene, perché gli lascia altre chances, ma bisogna vedere se adesso sarà piu' forte o piu debole nell'azione di governo. Ha di fronte partiti piu' deboli, quindi potrebbe agire con maggiore decisione, non avendo neppure da tenerseli buoni, ma deve considerare che questa debolezza potrebbe anche condurli a colpi di testa imprevedibili. Dunque l'ennesimo compito difficilissimo. Mattarella ovviamente 8, servitore dello stato fino all'ultimo respiro. Per le previsioni di quello che accadrà alla politica italiana del 22, ne parliamo la prossima volta, che oggi finiscono i giorni della merla, i piu' freddi dell'anno, ieri +18°C ad Alessandria (non d'Egitto) e +19°C a Fenestrelle a 1150 metri. L'ho fatta un po' lunga, ma abbiate pazienza.