domenica 5 gennaio 2025

Recensione: A. Barbero - Romanzo russo

 

Credevo che il grandissimo storico e divulgatore, Prof. Barbero, fosse un esperto di medioevalistica e un grande storico in generale e in questo ambito desse il suo meglio, ma dopo aver letto questo meraviglioso romanzo mi sono ricreduto, meravigliandomi della sua conoscenza anche di questo mondo specifico. Sono 750 pagine che mi sono bevuto in mezza giornata senza avere il coraggio di staccarmene prima della fine. Il romanzo è stato scritto nel 98, quindi quasi trenta anni fa, proprio nel periodo del disfacimento dell'impero sovietico e si svolge interamente nel momento Gorbaciov e solo chi lo ha vissuto direttamente come me, stando a Mosca e girando nell'URSS di quel tempo, può capire l'interesse straordinario di essere stato testimone di quei momenti. A parte il fatto che il libro è scritto benissimo e la vicenda sarebbe avvincente già di per sé, ma è questa sua perfetta ambientazione che lo rende straordinario ed imperdibile. Solo chi abbia vissuto direttamente quel periodo sul posto può apprezzarne le sfumature, i particolari, i personaggi, gli eventi che capitavano a chi viveva lì e sono certo che il Professore deve averci vissuto per forza, diversamente non avrebbe potuto descrivere in questo modo perfetto ed empatico le quinte, gli scenari ed i personaggi attraverso i quali ruota il romanzo. La trama è secondaria in fondo, un intreccio tra una giovane ricercatrice che si intestardire a completare un processo di una epurazione staliniana del 49, avvenuta nel Caucaso, un giudice che vuol fare un po' di giustizia in un mondo che si sta sfasciando tra gli appetiti dei nuovi russi che stanno emergendo ed uno scrittore a cui piace troppo la vodka, che vuol scrivere dei massacri degli ebrei ad Odessa. Questa è la scusa per raccontare gli episodi di tutti i giorni, che io ho vissuto, spesso identici e che al solo scorrerli, mi fanno venire brividi di nostalgia. Mi piacerebbe davvero chiedere al professore se anche lui ha vissuto questi momento o come li ha conosciuti. Comunque a chiunque ha vissuto questi momenti dico non può perdersi la lettura di questo libro. Poi fate come credete.


Se ti è piaciuto questo post, ti potrebbero anche interessare:

Nessun commento:

Where I've been - Ancora troppi spazi bianchi!!! Siamo a 119 (a seconda dei calcoli) su 250!