Mi
aspettavo una delle solite pappardelle all'americana con la solita serie di
consigli banali, su come vendere, come trovare lavoro, come fare qualunque cosa
che erano tipiche degli anni 90 e precedenti. Invece il libro è piuttosto
interessante in quanto invece di proporti appunto consigli sulla metodologia
psicologica di amare lo studio, si rivela un vero e proprio trattato sulla
cultura, direi proprio l'essenza della filo-sofia, sui suoi aspetti più intriganti e apprezzabili. L’autore professore e
cattedratico, ha insegnato nelle più importanti università del mondo, laureato
in fisica ma ha tenuto una cattedra di filosofia della scienza all’università
di Firenze e si sente. Indaga con questo lavoro che ormai ha trenta anni ma mi sembra sempre molto attuale, le diverse materie nei loro aspetti più curiosi,
con aneddoti gustosi e racconti specifici tesi a dimostrare l’importanza della
cultura in ogni suo aspetto. Di tanto in tanto fa cenno anche al problema delle
macchine e della loro intelligenza artificiale mettendone in risalto la grande
distanza con il cervello umano. Questo almeno è quanto se ne pensava all'ora, sarebbe interessante sapere il suo punto di
vista oggi, dopo tanti anni dalla stesura del libro, sull’AI. A mio parere una
lettura molto stimolante.
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