mercoledì 19 marzo 2025

Sudamerica 27 - Ushuaia

La baia di Ushuaia - Patagonja argentina . novembre 2024
 

Terra del Fuoco dall'aereo

Siamo arrivati nella famosa Terra del fuoco, ultima Thule del nostro viaggio, estremo lembo del mondo conosciuto, che emozione! Non ci sono dubbi che questa componente psicologica sia di sicuro una delle più importanti che ti conduce fin quaggiù, visto che le attrazioni diverse non sono certo paragonabili agli spettacoli naturalistici straordinari delle altre parti del paese, dalle cascate, ai punti topici della cordillera, ma è chiaro che qui ci devi arrivare comunque per considerare completo il tuo cammino. Chi è passato di qui, infatti, sia per terra che per mare ha lasciato segni storici incancellabili, da Magellano, il cui nome è dovunque, a Darwin, che ne ha disegnato l'importanza per gli spunti ricevuti. Lasciando anche soltanto ai naviganti le emozioni di quel Capo Horn, boa riservata a pochi intimi, che tra l'altro, se non lo sapete, si riuniscono di tanto in tanto (quelli ancora in vita naturalmente) nientemeno che ad Oneglia (c'è infatti una associazione mondiale dei cosiddetti Capehorniers, che lo hanno passato a vela almeno una volta nella vita), il dedalo infinito di canali tra le isole di questo ultimo triangolo di mondo mantiene lo stesso ineguagliabile fascino che portava fin qui gli equipaggi a scrutare le rive vicine al passaggio, ma lontanissime nelle menti, su cui brillavano i fuochi nella notte di misteriosi nativi, gli Ona, descritti come mostri giganteschi o al contrario deformi mangiatori di carne umana degli sventurati che avessero avuto l'ardire di sbarcare sulle sterili rive coperte di neve.

Colomba artica

Un mondo più favoleggiato che descritto e anche dopo, quando l'ansia di conquista degli arditi, spinti dalla curiosità, tarlo perenne degli esploratori o la fuga dei disperati dalle natie terre diventate ostili per i più svariati motivi, fin qui li spingevano in cerca di una pur misera soluzione di vita per metterli di fronte ad un adattamento ad un territorio estremo e talmente lontano dal resto del mondo da rassicurare anche coloro che avevano ragioni di fuga ben motivate. Insomma un refugium di disperati in cerca di una seconda o terza occasione a prezzo di rinunce e sofferenze di ogni tipo. Infatti la città di Ushuaia, considerata la più meridionale del mondo visto che siamo quasi al 55° sud, è relativamente recente, visto che per oltre cento anni qui non si fermava nessuno, in tutto qualche casa e qualche missionario preso dalla smania di voler evangelizzare i nativi Ona e qualche marinaio di passaggio; infine la famosa colonia penale argentina, che fu definitivamente chiusa nel 1947. L'anno successivo il governo incaricò guarda caso, un italiano di ricostruire da zero una città e così in due anni arrivarono appunto 2000 nostri connazionali che misero in piedi l'attuale insediamento che oggi svolge attività prevalentemente turistiche, grazie alla sua posizione estrema. Per la verità, fatto il lavoro, la maggior parte se ne tornò a casa perché va bene fare l'emigrante ma anche in un posto un tantino più comodo! 

Ushuaia

Ovviamente la difficolta di raggiungere questo posto estremo, la distanza dal nostro mondo e tutto il resto, rende ogni cosa più difficile e costosa e questo è abbastanza comprensibile. Quindi bisogna far bene i calcoli, memori di quanto ci ha raccontato una coppia di ragazzi incontrati nel giro che, avendo fatto di Ushuaia la loro prima tappa, qui hanno dilapidato quasi l'intero budget del loro viaggio patagonico. Quindi tanto per stare dalla parte della ragione, cominciamo subito a prenotare al passaggio dal porto, prima di raggiungere la nostra destinazione, la famosa e a questo punto obbligatoria, crociera sul canale di Beagle, anche questa aggiudicata dopo lunga trattativa, di cui vi dirò. C'è poco da fare, nel momento della mezza stagione, quando i mezzi sono pieni a metà, prima di lasciarti andar via tutti sono disponibili a fare uno sconto e alla fine tutto cuba. Infatti le opzioni per l'escursione sono in pratica due, la prima di tre ore che porta fino al faro raccontato nel romanzo di Verne e l'isola con i leoni marini a 80 $ a testa e la seconda che porta anche in aggiunta fino all'isola Martillo e alla sua pinguinera dove di solito stazionano qualche centinaio di pinguini a 120 $. Ovviamente scegliamo la seconda già che ci siamo e dopo lunga trattativa riesco ad ottenere uno sconto a 90 $ che moltiplicato per quattro rappresenta sempre un certo risparmio. Ricordatevi di trattare sempre al massimo vi diranno di no.

Comunque l'uscita è programmata per domani mattina e anche il pomeriggio con i consigli di Ezechiele, ha già un suo itinerario pronto e quindi eccoci alla nostra casetta dove ci aspetta la signora per la consegna delle chiavi e le istruzioni per l'uso oltre, ça va sens dire, al pagamento. Tuttavia la soluzione scelta si rivelerà ideale e una delle più azzeccate dell'intero viaggio, oltre che ragionevolmente economica. Si tratta in pratica di una specie di AirBnB o quantomeno ne ha tutta l'aria, essendoci data a disposizione l'intera casa. Quindi, scaricati i bagagli, non ci rimane che fare un giretto di primo impatto per la città, che è ordinatamente posta in forte discesa verso la riva del canale ed il porto. Il centro è costituito da una serie di una decina di vie parallele che seguono la costa, perpendicolarmente congiunte da strade in forte pendenza che risalgono verso la montagna che cresce, nera ed impervia alle spalle del paese. Tutto sommato la sensazione è di una città vitale, piena di turisti che scorrazzano avanti ed indietro passando da un locale all'altro. Le vie del centro infatti sono tutte un susseguirsi di ristoranti bar e agenzie turistiche, gremite di gente che va e viene. Tenete conto che questo è anche il porto da cui partono tutte le crociere antartiche e comunque rimane punto di sosta per le navi che girano tutto il cono sudamericano. 

Nel porto ogni sera vedi almeno tre o quattro navi che, anche se non esibiscono le mostruose dimensioni di quelle che ormai girano per il Mediterraneo e il Caribe, portano almeno da mille a duemila persone a testa. Considerate quindi quanta gente scende a terra per fare le escursioni e gira per le strade di questa cittadina. Tuttavia non sembra che tutto sia rose e fiori, infatti tutti i negozi esibiscono vistosi cartelli che chiedono l'abolizione delle extra tasse che sono state messe da poco tempo sul turismo e che evidentemente hanno inciso e non poco sull'aumento vertiginoso dei prezzi, segno che la cura Miley comincia a farsi sentire ed i danni si iniziano a contare. Passiamo in un piccolo supermercato, più che altro un negozio dietro casa nostra per fare scorta di biscotteria per la colazione di domattina e anche per queste piccole cose i prezzi sono decisamente pesanti, quasi il doppio che in Italia. Ascoltiamo un po' di pianti e lacrime da coccodrillo da parte della gerente, dalle forme assai generose in verità e dal suo dolente marito, un magrolino che si spezza la schiena scaricando casse di acqua minerale da due dollari la bottiglia che nessuno sarà mai in grado di comprare e che si lamentano di non riuscire a vendere più niente, ma visto che si capisce subito da che parte ha votato, direi che chi è causa del suo mal pianga se stesso. 

Tramonto a Ushuaia

Poi scendiamo verso la San Martin, l'avenida centrale a cercare un locale dove affondare i denti in qualche bella bistecca. Finiamo all'Ideal che esternamente presenta molto bene, sembra un localino tradizionale coi tavoli in legno e molte belle foto alle pareti, ma quando scorriamo la lista capiamo che è un trappolone per turisti e anche se applica un cambio molto favorevole a chi paga in verdi dollaroni contanti, 1200 invece dei canonici 1100. Pare sia il locale più antico della città aperto da quasi un secolo e dunque noblesse oblige. Per carità il filettone è ottimo, almeno quello, ma il conto è comunque pesante. Comunque usciamo leggeri e alleggeriti, ma ugualmente contenti e andiamo fino al porto dove la luce si mantiene ancora sebbene siano ormai le nove e anzi la latitudine e una serie di nuvole frastagliate sul mare regalano una cortina di sfumature di rossi e di vermigli da non credere. Qui trovi un po' la stessa caratteristica delle terre dell'estremo nord Europa, durante i giorni più lunghi hai il fenomeno delle cosiddette notti bianche durante le quali anche se il sole va sotto l'orizzonte rimane sempre nel cielo quel certo bagliore innaturale che ti fa sentire in terra aliena. Tutto attorno, le montagne coperte di boschi sono diventate nere e cupe e sembrano nascondere le loro leggende paurose come quelle della foresta di Harry Potter. Le navi sui moli lontani sono anch'esse sagome nere, ricoperte di piccole luci, popolate chissà da fantasmi giunti da lontano a trovare in queste acque gelide, la pace perduta. Noi intanto ci godiamo il momento e ce ne andiamo a dormire, ma quanto è faticosa la salita verso la nostra casetta!

SURVIVAL KIT

Bar ristorante Ideal - Av. San Martin 393 - Pare sia il primo ristorante della città, carino e caratteristico con piatti tipici argentini e patagonici. Attira la clientela col cambio a 1200 per dollaro, poi però i prezzi sono abbastanza elevati. Noi abbiamo preso due filetti coi funghi in quattro con le bevande 89.000 pesos, quindi 40.000 a piatto! Buona la qualità comunque e bisogna considerare anche il locale in pieno centro.

Casa La Escondida - Pres. Julio Argentino RoJa 212 - Ushuaia - Piccola casa con due camere doppie, letto comodo, cucina, sala e servizi, ristrutturata da poco, pulitissima e assolutamente ottima sotto ogni punto di vista. Ragionevolmente in centro si raggiungono porto e tutti i punti che servono a piedi, incluso il supermercato e la Av. San Martin dove c'è tutto. La signora, gentilissima, a richiesta ha provveduto a mandarci un taxi all'aeroporto (7200 pesos) e a darci tutte le indicazioni, incluse cartine e dépliant. Soluzione altamente raccomandabile e visti i costi di Ushuaia, anche ragionevolmente economica. Grande TV, frigo, wifi, AC e riscaldamento incluso, acqua calda, tutto ben funzionante. Parcheggio nel cortile. L'intera casa (2 camere doppie, 2 bagni, cucina e sala) ci è costata 400 USD per 4 notti, quindi 50 a camera doppia. Prezzo interessante se raffrontato alla concorrenza.

Casa Beban

Ushuaia - Cittadina di 80.000 abitanti, cara e turistica, che serve da base per esplorare questa area dell'estremo sud. Se volete vedere quasi tutto, calcolate almeno 4 notti, senza fare particolari trekking, ma c'è chi preferisce saltarla addirittura visti i costi per raggiungerla e acquistarne i servizi. Tappa di Crociere, è sempre piuttosto piena di turisti, ma offre in compenso moltissime soluzioni abitative e locali di ogni tipo. Viene considerata come la città più a sud del mondo anche se nella realtà, sull'altra sponda del canale di Beagle c'è il piccolo abitato, non più di qualche casa, di Puerto Williams, sull'isola cilena di Navarino. Da vedere in città, oltre alle vie principali, come la S. Martin che la attraversa tutta, ci sono diversi musei come quello de la Fin del Mundo, il Maritimo, l'Antartico e quello del Presidio oltre allo Yamanà, quello dei nativi, con molti reperti storici. In fondo al porto dopo un bel parco ci sono tre case antiche: la Beban, la Torres e la Pena col Museo de la Ciudad. Inoltre un paio di chiese di inizio secolo e lungo la costa la Reserva Natural Urbana Bahìa Enserrada, un'area umida con nidificazione di uccelli marini da cui si ha una bella vista della città. Vicini alla città, in macchina in una decina di chilometri risalendo la montagna, si arriva al ghiacciaio Martial, raggiungibile con un trekking di un'oretta (la seggiovia che portava fino alla base non funziona più). 

Canale di Beagle

Le zone intorno sono il regno del trekking e dell'escursionismo con molte agenzie che li organizzano, in vari modi, fuori strada, quad, barche e così via. Gli itinerari di uno o più giorni sono moltissimi e potrete informarvi all'ufficio del turismo o  in una delle tante agenzie. Detto questo le escursioni più gettonate sono: La navigazione sul canale di Beagle, in due soluzioni corta e lunga; il Parque National Lapataia, col trenino de la fin del mundo, trappola acchiappaturisti con la famosa prigione, e la visita al Faro de la Fin del mundo. Uno dei trekking più gettonati che vi porta via un giorno ma è fattibile da soli è quello alla Laguna Esmeralda, un po' faticoso ma di cui dicono bene. Ci sono poi escursioni guidate sul Ghiacciaio Vinciguerra e e la salita al Cerro Guanaco di 1000 metri da cui si dice si goda del miglior panorama, posto che non ci siano nubi, cosa quasi impossibile. D'estate si scia a Cerro Castor, naturalmente la stazione sciistica più a sud del mondo. Se affittate un'auto ci sono diversi itinerari per l'isola incluso il classico che percorre la costa meridionale del lago Fagnano e il lago Escondido e poi fino alla costa Atlantica fino a Rio Grande ed oltre. A sud oltre il canale di Beagle, non ci sono strade e dovrete usare una escursione organizzata (qualche centinaio di Euro, per vedere da lontano al largo, l'isola dove c'è il famoso Capo Horn. Da Ushuaia partono le crociere per l'Antartide, se siete disposti a vendere un rene, da 6 a 10 gg, a partire da 6.000 a 12.000 euro. Qualcuno dice che se andate al porto e chiedete posti last second, disponibili a partire al momento, in qualche caso si sono trovati posti a metà prezzo. Io per curiosità ho provato a chiedere, mi è stato risposto che i primi posti liberi erano a gennaio a 8.000 euro, alla faccia che non ci sono soldi.

Ushuaia


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