venerdì 30 dicembre 2022

São Tomé 48 - Considerazioni generali

São Tomé - Pico Cão Grande

La foresta

 E così eccoci qua alla fine di questa avventura, giusto in tempo per tirarne le somme, cosa ancora più facile ora che dal ritorno a casa sono passati giusto un paio di mesi, tempo che ha consentito una corretta sedimentazione alle emozioni suscitate dal posto, smussando gli angoli dei facili entusiasmi o dei nervosismi causati dalle normali difficoltà che emergono, ogni volta diversi, in ogni viaggio. Di certo non si può non considerare che questo piccolissimo stato africano è in grado di offrire ai visitatori anche scafati, una serie di spunti di interesse vario e assolutamente emozionante. Le due isole sono perle di assoluta bellezza, che emergono al largo delle coste africane ma rimangono nascoste nell'Atlantico, in mezzo al golfo di Guinea, luogo già di per se stesso remoto e di difficile collocazione per molti. Intanto, come abbiamo già rilevato, sono difficilmente raggiungibili e non essendo sulla rotta di altri posti, devi, insomma, proprio volerci arrivare e la via passa solo da Lisbona oppure, e per noi è una strada logisticamente improponibile, da Luanda in Angola. Inoltre sono talmente poco conosciute che quasi nessuna agenzia le propone, al di là appunto di quelle portoghesi. Quindi bisogna proprio decidere di andarci appositamente, non prima di avere scartabellato a lungo il web in cerca di informazioni per organizzarsi il giro. Tutto questo alla fine contribuisce a formare un altro dei punti di interesse di São Tomé, il fatto che ci sia, per ora, pochissimo turismo, quasi zero per quello organizzato e molto limitato il fai da te. 

Rosa de porcelana

Naturalmente il contraltare di questa situazione sta nel fatto che il livello di prezzi che si presenta al turista anche disponibile a non ricercare grandi comodità, sia piuttosto alto, dato che ogni cosa è importata dal continente o dall'Europa, se proporzionato al livello dei servizi, che presentano sempre una certa rustica basicità, bellissima certo, ma se corrispondesse a costi di tipo asiatico. Tuttavia il visitatore non potrà non rimanere affascinato dalla selvatica naturalità del paese, caratteristica ormai rara e che si può ormai incontrare in pochi altri posti del mondo. Vedrete un mondo dove la televisione è arrivata solo una trentina di anni fa e dove le comunicazioni si sono sviluppate solo con l'arrivo dei telefonini. Vi ricordo che larga parte del paese, sia su São Tomé che ancor di più su Principe, è occupato da parco nazionale e da una riserva Unesco della biosfera che ricoprono all'incirca il 25% del territorio, credo caso unico al mondo. Questo significa foresta primaria ricchissima di grande biodiversità (che goduria poter usare finalmente a proposito questo termine) che propone una serie di specie endemiche uniche e presenti solo qui, sia di flora che di avifauna, con numeri non paragonabili ad altri areali. Chi apprezza queste cose non potrà che approfittarne attraverso gli innumerevoli trekking possibili per raggiungere le zone più nascoste, oppure più semplicemente percorrere in bicicletta (come propongono alcuni hotel) o in macchina le molte piste che penetrano la foresta, circondati da fioriture stupende, verde avvolgente e canti di innumerevoli uccelli. 

Praia Jalé

Tutti percorsi facili e privi di rischi che invece potrebbero presentare altre foreste di pari o inferiore interesse. Il secondo punto imprescindibile è il mare e le sue spiagge che si presentano innumerevoli in ogni punto più o meno nascosto delle isole, alcune addirittura dentro alla città, altre così nascoste da essere raggiungibili solo dal mare. In ogni caso tutte straordinariamente deserte, formate da una sabbia dorata meravigliosamente calpestabile che scende nell'oceano in moltissime piscine naturali dove nuotare senza pericolo o ai margini di costa rocciosa paradiso per lo snorkelling e le immersioni che mostreranno agli appassionati la coloratissima popolazione di pesci oceanici. Il fatto di trovartici quasi sempre da solo invoglierà a quel senso di libertà assoluta che questi luoghi muovono, all'istinto di abbandonare ogni legame alla civiltà, scarpette asciugamani, vestiti e così via, mangiando cocchi e banane raccolti nella adiacente boscaglia, ma mi raccomando, ricordandosi di fare sempre attenzione che qui siamo in zona equatoriale e quindi è frequente la presenza di antipatici parassiti come le Sand flies, flebotomi di varie specie o le ancor peggiori pulci delle sabbie o Chigoe (Tunga penetrans) che provocano la fastidiosa Tungiasi, per carità presentissimi e ancor in maggior numero in tutti i paradisi equatoriali come ad esempio le frequentatissime Seichelles. Quindi mi raccomando sulla sabbia sempre scarpette da spiaggia e teli per non mettere la pelle direttamente a contatto con il terreno o con gli ammiccanti tronchi di palma. E a proposito di altri pericoli, attenzione a non  mettersi all'ombra delle palme perché un cocco che cade da venti metri vi uccide se vi becca in testa. 

Cacao

Detto questo, i pericoli sono finiti e di certo non arriveranno dalla popolazione che, come nella maggior parte delle isole ha un tasso di delinquenza praticamente nullo, né dal traffico, sempre piuttosto rado e lento. Quindi diciamo che la sola fascinazione data dal rustico isolamento del paese, che nella piccola isola di Principe diventa ancor più predominante, sarebbe irresistibile richiamo per programmarvi una vacanza. Tuttavia São Tomé offre anche altri interessanti aspetti, anche se non può offrire racconti storici, artistici e culturali importanti. Infatti dobbiamo considerare un punto che di nuovo rende queste isole un unicum nel panorama turistico mondiale. Ripercorrendo infatti il filo della storia, come vi ho già raccontato, qui possiamo bene seguire tutta la evoluzione delle varie economie di piantagione, basate sulla schiavitù, che per almeno quattro secoli hanno costituito l'evoluzione di molti paesi atlantici. Qui molto di più di altri casi in cui questa evoluzione si è fermata all'inizio dell'800, questa economia è proseguita fino alla metà del '900 e quindi le testimonianze sociali e architettoniche, delle oltre 200 Roças che si sono sviluppate nel tempo, sono ancora ben presenti e possono costituire un interessantissimo fil rouge attraverso il quale seguire itinerari e in ultima analisi, la storia di São Tomé. Le strutture trasformate in ricezioni turistiche e quindi recuperate, quelle cambiatesi in villaggi abitati dai discendenti di quegli schiavi importati appositamente o casualmente finiti qui, quelle infine abbandonate e in completa rovina e non per questo meno affascinanti nel loro corroso disfacimento, costituiscono il terzo punto di grande interesse. 

Maria

Infine come quarto punto non meno importante, tutto il resto del paese che sta attorno a questi aspetti è un altrettanto interessante punto di vista sulle realtà africane, costituite da queste fragilissime democrazie che si arrabattano essendo poverissime, anche nei casi di grandi disponibilità minerarie e si devono barcamenare tra le gestione degli aiuti internazionali, spesso pelosi, i politici rapaci che cercano di intercettarli a loro favore, la corruzione e la mancanza di esperienza nel creare uno sviluppo vantaggioso per il paese, quindi sempre a rischio colpi di stato, guerre e carenze sanitarie e alimentari. Qui, questi aspetti sembrano attutiti, vuoi per le dimensioni del paese e la sua perifericità, sia per la scarsità appunto di risorse contendibili, tanto che avendo individuato nel turismo una delle possibilità di sviluppo, se fatto in maniera idonea, oggi tutti coloro che se ne occupano, cercano di puntare nella direzione della naturalità, del sostenibile, del bio e di tutti quegli aspetti che oggi vanno molto di moda e piacciono nei paesi ricchi. Ora, che tutto questo sia foderato da una considerevole quantità di fuffa, potrebbe anche essere secondario. Fino a quando il castello non si smonterà da solo, può funzionare per attirare qua una clientela disposta a spendere e anche magari molto, per poter conoscere da vicino uno dei templi della natura. Per concludere, io vi invito con convinzione a programmare un viaggio da queste parti, per conoscere direttamente un paese che certamente vi regalerà il fascino delle sue spiagge e delle sue foreste, il sorriso della sua gente, la saporosità della sua cucina, la libertà di una avventura priva di pericolo che merita assolutamente di essere vissuta.

La linea dell'equatore


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